Mentre a Palermo si beatificava Don
"Pino" Puglisi, ammazzato in un agguato mafioso il 25 maggio 1993
perché stava riuscendo nell'impresa di battere la Mafia (impresa che
per volere o incapacità e stata fallita dallo Stato Italiano), a Genova si dava l’ultimo saluto a Don Andrea Gallo morto il 22 Maggio scorso, il prete di
strada, il prete dei poveri e delle prostitute che più volte aveva fatto
vergognare il Vaticano della ricchezza e dell'imbarazzante
stupidità verso i diritti civili:
ecco due grandi
uomini perché, prima di fare
il prete, Don Puglisi e Don Dallo erano uomini… due persone eccezionali e lo sarebbero stati anche senza tonaca.
Due esempi che l’umanità intera deve imprimersi nella
memoria da qui all’eternità.
…a loro voglio dedicare parole di un passato mai
passato… scritte da non appartenente a nessuna religione ma con stima… tanta
stima:
"L’umanità,
l’umano, un’entità creata a Sua immagine e somiglianza a quanto detto
dagli originari messaggeri e creduto da milioni di persone.
(…) L’essere
umano nasce innocente e cresce infetto dal virus dell’invidia, della
paura del diverso e dello sconosciuto, della lussuria e dell’ipocrisia, del menefreghismo verso tutto eccetto che per se
stesso.
L’essere
umano. Il centro del mondo, discendente prediletto del Dio creatore delle cose
e degli esseri viventi, creatore dell’universo e dei misteri che avvolgono la
propria esistenza. Misteri che avvolgono il Dio stesso conosciuto sotto diversi
nomi, il Dio conosciuto sotto diverse forme.
Dio che si manifesta ovunque, Dio
che si manifesta fra le favelas dei disgraziati e nei grattacieli di vetro delle
multinazionali, Dio che si manifesta più in una pozzanghera che in una croce
d’oro al collo, Dio che è nella musica, Dio che è nelle piante di marijuana,
Dio che è nelle stelle e nelle lacrime di addio, Dio che è nelle montagne, nel
mare, nell’aria, nelle bestie e negli insetti più orrendi, Dio che è in ogni essere
umano.
Dio che vive
fra di noi, Dio che ci guarda, Dio che soffre, Dio che a qualcuno appare, Dio
che ci tenta, Dio che non esiste, Dio che è distratto, Dio che ci regala la
vita: la vita da sprecare, la vita da esagerare, la vita da preservare… insomma
la vita da vivere.
L’essere
umano. L’essere umano creatore di dei. L’essere umano, indifeso alla perenne
ricerca di credere in qualcosa per sopravvivere. Credere in un Dio, credere nel
denaro, credere nell’amore, credere nel sesso, credere in un posto ultraterreno
per avere pace e sicurezza dopo questa vita, credere nella famiglia, credere
nei beni materiali, credere nel futuro, credere in qualsiasi cosa purché
lo faccia sperare in un domani migliore; perché, talvolta, credere non è null’altro che sperare. Sperare
disperatamente! …e la speranza è un inganno. La speranza è il contrario di
volontà.
L’essere
umano. L’essere da sempre tentato a peccare, da sempre peccatore. L’essere
umano che tradisce se stesso. L’uomo che tradisce chi ama. L’uomo che tradisce
la Natura. L’uomo che tradisce Dio.”*
…ma esistono uomini che emanano una luce speciale, in quegli uomini l’universo esprime tutta la
propria divinità, sono rari ma esistono ecco:
Don Andrea Gallo
e Don Pino Puglisi erano due di quella splendida categoria umana.
...che, da qui all'eternità, l'umanità non dimentichi i loro nomi, i loro volti e la loro storia!
K
Alcuni pezzi di umanità nella sua bellezza, nella sua bruttezza!
commossa. Pat
RispondiElimina...scrivo anche per questo!
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