Io non sono
credente nel senso cristiano del termine ma sono certo che se la maggioranza dei preti fosse come Don Andrea Gallo la
crisi di vocazione ci sarebbe nell'ateismo invece che nel cattolicesimo.
Fabrizio De
Andrè gli disse: “Ti sono amico perché sei un prete che non mi
vuol mandare in Paradiso per forza”….
Don Gallo è morto e il modo
migliore per salutarlo è imprimere le sue parole di pace nella nostra
mente...
...tenerle
sempre a portata di mano … come se fossero un Vangelo… come se fossero il
Vangelo secondo Don Andrea Gallo.
Ho scelto alcune frasi dai suoi libri, articoli e
discorsi, per rileggerle ogni volta che vorrò… ogni volta che vorrai:
- “Se ti vuoi proclamare
cristiano e non sei accogliente… non dire che sei cristiano.”
- Il crocifisso bisogna portarlo nel cuore o appenderlo
ai muri di uno ‘spazio’ pubblico? La Repubblica italiana è democratica,
antifascista, laica, per ogni cittadino. L’obiettivo primario è difendere la
laicità di tutti noi, appartenenti all’unica famiglia umana.
- “Il problema non sono i non
credenti ma gli indifferenti.”
- "Da sempre esiste un
maschilismo esercitato senza freni, perché basato su un architrave
terrificante, cioè che Dio è maschio"
- “Siamo sotto la schiavitù
delle tre A: Apparire, avere, appropriarsi.”
- “I miei vangeli
non sono quattro... Noi seguiamo da anni e anni il vangelo secondo De Andrè, un cammino cioè in direzione ostinata e contraria.
E possiamo confermarlo, constatarlo: dai diamanti non nasce niente, dal letame
sbocciano i fiori.”
-
"Quando
sei convinto che a trecento metri ci sia quello che vuoi raggiungere, li
percorri e ti rendi conto che l'utopia è trecento metri più in là. Per questo
ti dici: "Allora è veramente irrealizzabile". Invece no, perché c'è
un aspetto positivo, che si sta camminando, e l'utopia si realizza strada
facendo".
-
“I rabbini, gli Imam, i vescovi
devono smettere di voler convincere che parlano in nome di Dio”
-
Ci incontreremo ancora. Ci incontreremo sempre. In
tutto il mondo, in tutte le chiese, le case, le osterie. Ovunque ci siano uomini
che vogliono verità e giustizia."
Io Don Gallo l’ho sfiorato il 13
Dicembre 2012, dovevamo incontrarci per una chiacchierata ma, una tormenta
di neve ce lo impedì.
In seguito, fra impegni vari e la sua salute che peggiorava, fu sempre più difficile
riuscire a trovare un’occasione per vederci.
Ora la brutta notizia e il rammarico di quell'incontro mancato
ma, anche se non l’ho conosciuto personalmente, mi rimane l’intera sua opera
letteraria e il suo esempio a farmi da luce
Addio Don Gallo e Grazie per aver
lottato dalla parte del bene
K
Niente fiori, per chi desidera devolvere il 5 x mille:
Comunita' di San Benedetto al Porto codice fiscale dell’Associazione:
Niente fiori, per chi desidera devolvere il 5 x mille:
Comunita' di San Benedetto al Porto codice fiscale dell’Associazione:
02471280103
...è la miglior canzone di De Andrè che mi viene in mente pensando a questo prete davvero vicino a un messaggio di pace e amore.
Don Gallo e De Andrè sulla stessa saracinesca.
Se passate da Milano la trovate in Corso di Porta Ticinese.
Foto di Alberto Cane http://albertocane.blogspot.it/
L'elenco dei suoi libri:
Ciao Stefano,
RispondiEliminaho scoperto il tuo blog nella maniera più classica. cercavo tutt'altro e Google mi ha fatto comparire l'immagine di Don Gallo e poi il link al tuo diario. Non posso che condividere tutto ciò che hai scritto su questo uomo. Appena ho saputo che era mancato, come te, ho subito pensato che non avrei più avuto la possibilità di incontrarlo, abbracciarlo. Sì, abbracciarlo, perchè di Uomini così ce ne sono davvero pochi.
Grazie, Roberto Calcagnile
P.S.: condivido su facebook il tuo post
Grazie a te Roberto!
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