Ciao Alex
anch’io ho provato a immaginare come sarebbe stato vincere senza di te e ora…
…ora la Juventus vince lo scudetto, il secondo
consecutivo, e io non posso fare a meno che pensarti, perché questo è il primo
scudetto senza di te... ed è strano non vederti nel mezzo dei festeggiamenti perché tu e la Juventus siete un pensiero inscindibile!
Ho ancora sulla pelle il brivido che provai
quando, il 13 Maggio 2012, tu segnasti l’ultimo gol in bianconero:
il tiro da fuori area, il gol, lo stadio che esplode, i tuoi compagni che ti abbracciano, il replay che viene trasmesso in loop sul maxi-schermo e io che piango…
il tiro da fuori area, il gol, lo stadio che esplode, i tuoi compagni che ti abbracciano, il replay che viene trasmesso in loop sul maxi-schermo e io che piango…
sì… piango lacrime d'emozione, piango come un bambino.
Ero conscio che quella era una parentesi che si stava chiudendo e che non si sarebbe mai più aperta, per nessun motivo, perché mentre segnavi il
tuo ultimo gol in seria A tu marcavi anche il tempo della mia vita.
Alex io e te siamo cresciuti insieme… tu non te ne sei
accorto ma siamo stati come due strade parallele e quando è arrivato
il momento degli addii io piangevo, come è giusto che sia quando si saluta qualcuno d'importante… ma non erano lacrime
tristi… erano lacrime bellissime che mi avvolgevano come la più calda coperta
nelle notti di neve…
...in quelle lacrime c'era la mia vita che mi parlava
di quel che io ero stato fin lì:
mi raccontava di quando impazzii di gioia dopo il tuo
meraviglioso gol alla Fiorentina e di com'ero cambiato da quando avevo 19 anni.
Guardavo la tua ultima partita con la Juventus come se
stessi osservando delle vecchie fotografie: vedevo volti e sguardi con i quali
avevo gioito per un tuo gol, alcuni li avevo perso di vista, altri non avrei più potuto rivederli; e vedevo volti che erano ancora al mio fianco ma con
il viso solcato da qualche ricordo in più da condividere!
Alex, io avevo 18 anni quando c’incontrammo la prima
volta… ne avevo 37 quando ci dicemmo addio… quelle lacrime erano un
ringraziamento per aver fatto un po’ di strada con me, per avermi fatto urlare di gioia, imprecare, esultare, sognare... insomma... grazie per essere stato una fonte d'emozione!
Oggi la Juve vince e, a me, non importa se gli
scudetti sono 29 o 31... ciò che conta è essere Campioni d’Italia perché:
“Chi conosce la Juventus sa che, dopo che si è vinto,
bisogna rivincere… e rivincere ancora” sono parole tue.
Ti abbraccio… dal cuore
K
PS Mi piacerebbe che anche i tifosi delle altre squadre apprezzino questa lettera perché davanti a giocatori come Alessandro Del Piero, Paolo Maldini, Javier Zanetti, Francesco Totti (e a tutte le bandiere) non esistono maglie e vessilli ma solo ammirazione!
Con Alen Boksic e la Coppa Intercontinentale 1996
CHE LA FESTA COMINCI!
Foto dal mio archivio personale:
8 Maggio 2005 Milan - Juventus 0 - 1
Trezeguet su meraviglioso assist in rovesciata di Del Piero
8 Maggio 2005 Milan - Juventus 0 - 1
Trezeguet su meraviglioso assist in rovesciata di Del Piero
Nessun commento:
Posta un commento
...E TU... COSA NE PENSI?
..LA TUA OPINIONE E' IMPORTANTE!
Si prega di firmare i commenti (anche solo con il nome) e di rispettare le idee altrui! Gli insulti verranno bannati.