Ciao Eddie
ti scrivo perché stasera voglio chiudere il mondo fuori dalla porta e sfuggire a questo periodo di crisi economica che tormenta l'intero pianeta e che ci
fa temere per il nostro futuro.
Piove, piove forte, so
che c’è il sole da qualche parte e so che prima o poi vedremo un timido raggio
di sole bucare le nuvole: sarà un momento meraviglioso quando accadrà ma per
ora… il cielo grigio la fa da padrone.
"Piove" e la paura è il contrario di felicità, ma io, per stasera,
me ne voglio fottere e scrivo a te che sei un pensiero “leggero”, scrivo a te
che sei arte pura, che sei emozione.
Il colore dei miei
ricordi di quel periodo è giallo, giallo come il sole d’estate perché… era
tutto perfetto.
Avevo 17 anni e m’innamorai
di una canzone, rimasi impietrito davanti alla bellezza di “Black”, incantato dai Pearl Jam.
Come buona parte dei miei
coetanei fui travolto dal forte vento che soffiava da Ovest e che ci parlava di libertà, di "grunge":
i Pearl Jam, i Nirvana, gli Alice in Chains e i Soundgarden ...eravate una
costante colonna sonora nella mia giovane (per cui rivoluzionaria) quotidianità.
(…ma ammetto che i Red Hot
Chilli Peppers e i Green Day erano chi ascoltavo di più).
Ero felice di assistere
alla vostra consacrazione musicale, ero felice di crescere insieme a voi!
La generazioni precedenti
avevano vissuto in parallelo con i Cure e con i Dire Straits, con gli Smiths e con
i Depeche Mode, e andando a ritroso nel tempo si arriva a scomodare gli Dei della musica: Led Zeppelin, Clash, Doors, Pink Floyd, Rolling Stones, Beatles.
Provavo invidia per mio zio che aveva visto Bob Marley a San Siro e per mio
padre che aveva visto Jimi Hendrix a Milano.
Temevo di dover crescere
rimpiangendo un passato musicale mai vissuto e dovendo sopportare le prime artefatte boy band composte da bellocci puliti e ballanti come i Take That o gli East 17.
...ma poi siete arrivati voi: tu e
Kurt Cobain, Layne Stanley e Tom York(Radiohead) e ho avuto anch'io la mia dose di
racconti da poter regalare ai posteri!
Ho saputo da Stone(Gossard)
che il nuovo album dei Pearl Jam è a metà strada e che potrebbe uscire entro un
anno. Finalmente! Anche perché l'ultimo album è del 2009.
...ma Eddie... io ho un desiderio, una richiesta da farti: Voglio vedere i Pearl Jam in
Italia! Almeno per una data! I vostri fan italiani (tra cui io) sono quasi in
crisi d’astinenza. Ti Prego Eddie!
A Gennaio 2012 ero a
Berlino e vidi su un cartellone pubblicitario “Peral Jam Live in Berlin 04
Luglio 2012”… feci i salti di gioia… se suonavate a Berlino, in Europa, allora vi avremmo visti anche in Italia… e invece… (brutta storia le illusioni!), ci
rimasi davvero male quando seppi che si trattava solo di un tour nel Nord Europa… e questa me la devi ancora spiegare… ma comunque Eddie:
grazie per i Pearl Jam e
per “In to the Wild”,
grazie per essere la
porta che ogni tanto chiude il mondo fuori,
grazie per trasformare la
pioggia in sole!
Ti abbraccio forte
K
PS Saluta Stone (Gossard), Jeff (Ament), Mike (McCready) e Matt (Cameron)
E SI MAGARI TORNASSERO IN ITALIA!
RispondiEliminaIo ho avuto la fortuna di essere a Venezia nel 2010! Indescrivibile. Ogni giorno mi riguardo questo o quel pezzetto di twenty e penso che mi mancano... Se solo arrivassero...
RispondiElimina...io li ho visti a venezia e l'anno scorsa io e il mio ragazzo siamo volati a berlino con il biglietto del 4 luglio: alla fine abbiamo comprato anche quelli per il giorno successivo...una sola parola per quelle due date: SPETTACOLARI, talmente intense che sto male a ripensarci.
RispondiEliminaDa quel giorno qualsiasi altro concerto non ha avuto lo stesso effetto su di me!