venerdì 23 gennaio 2015

"The imitation game" L'enigma di un genio da Premio Oscar (recensione di Claudio Villanova)



"Sta prestando attenzione? Bene. Se non ascolta attentamente le sfuggiranno delle cose. Cose importanti. Non farò pause, non mi ripeterò e lei non mi dovrà interrompere. Lei crede di avere il controllo di quello che sta per accadere. Lo crede perchè è seduto lì dov'è seduto e io sono seduto qui dove sono, ma si sbaglia sono io che ho il controllo, perchè io conosco cose che lei non conosce. Ora, ho bisogno che lei si assuma un impegno. Mi ascolterà attentamente e non mi giudicherà se non quando avrò finito. Se non se la sente di rispettare questo impegno la prego di lasciare la stanza, ma se sceglie di restare ricordi che lei ha scelto di essere qui. La responsabilità di quello che accadrà da questo momento in avanti non è mia ma è sua. 
Presti attenzione:"

Con queste parole Alan Turing avverte il poliziotto che lo sta interrogando di quanto sia sconvolgente ciò che sta per raccontare ma, allo stesso tempo, sta avvisando anche lo spettatore seduto al cinema sulla sua comoda poltrona in attesa dell'inizio di "The imitation game": “se sceglie di restare ricordi che lei ha scelto di essere qui... se ne assuma la responsabilità!”.

"The imitation game" di Morten Tyldum non è il solito superficiale raccontino biografico che un certo tipo di cinema produce da anni e a cui lo spettatore è ormai assuefatto;  in quest film è narrata la vita di una persona senza lasciare nulla al caso e in tutta la sua drammaticità, tanto che alla fine della visione qualunque opinione o giudizio sembreranno vani... o per lo meno ci si renderà conto che costringere un personaggio così tragico in banali etichettature risulterebbe un gioco inutile quanto insensato.

...perché questa è la storia di Alan Turing, uno dei personaggi più controversi e discussi del XX° secolo...
Presti attenzione.”:

Durante la seconda guerra mondiale il matematico inglese Alan Turing, insieme a un gruppo di crittografi e geni della matematica, ha combattuto una guerra di cui l'intera Europa era all'oscuro. Mentre interi eserciti si massacravano tra loro uccidendo milioni di vite umane, questo gruppo di uomini scelti sforzavano alla massima potenza le loro geniali meningi alla ricerca di un modo per decifrare ENIGMA, la macchina che permetteva ai tedeschi di scambiarsi informazioni con un linguaggio in codice infallibile. 
...oppure quasi infallibile?


Protagonista principale di questa entusiasmante storia, che ha avuto un peso fondamentale per spostare l'ago della bilancia dell'esito della seconda Guerra Mondiale, è il personaggio di Alan Turing che è raccontato attraverso tre fasi della sua vita: l'infanzia, il periodo della guerra e quello degli anni poco successivi alla fine dei conflitti, il più drammatico. Grazie a un ottimo montaggio i tre momenti si intrecciano e complicano sempre di più la ricostruzione di una personalità già estremamente complessa che alterna attimi di pura umanità a momenti di puro cinismo e superiorità rispetto a chiunque lo circondi. 



L'allestimento scenico è di gran fattura e alcune brevi e accurate scene permettono allo spettatore di scendere per le strade di un'Inghilterra di quell'epoca e di rivivere le tragiche realtà causate dalla terribile guerra in atto.

Purtroppo, nonostante il suo rigore formale, la regia non è entusiasmante ed è spesso piatta e banale, ma questo peccato tecnico passa in secondo piano al cospetto di una solida sceneggiatura e un impeccabile Benedict Cumberbatch (protagonista insieme a Keira Knightley) capace di far rivivere Turing anche solo attraverso il proprio sguardo, pregi che riescono a rendere "The imitation game" un film di alto livello e assolutamente da vedere.


Molte sono le domande che nasceranno una volta riaccese le luci in sala... chi è Alan Turing? Un genio incompreso? Una macchina infallibile? Un depravato? Un omosessuale vittima della stupidità umana? O semplicemente solo un uomo di fronte ad una vita troppo crudele per le sue forze? 
Il giudizio ai posteri, quindi a coloro che andranno a vedere questa splendida biografia.


voto 8 Faccio una previsione: 
ecco il film che farà incetta di premi alla notte degli Oscar e fra cui quello come miglior film.


"Casomai non vi rivedessi... buon pomeriggio, buonasera e buonanotte"

C.V.


"SONO LE PERSONE CHE NESSUNO IMMAGINA CHE POSSANO FARE  CERTE COSE
CHE FANNO COSE CHE NESSUNO PUO' IMMAGINARE"

Il vero Alan Turing

"Pensate a che enorme perdita ha avuto l'umanità, pensate a quanto genio sprecato e a che alto livello di conoscenza saremmo oggi se l'omosessualità non fosse stata un reato nella bigotta Inghilterra di metà XX° secolo.
Pensate a quanto riesce a essere stupido l'essere umano che teme l'omosessualità."
K

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