"Sta prestando attenzione? Bene. Se non ascolta attentamente le sfuggiranno delle cose. Cose importanti. Non farò pause, non mi ripeterò e lei non mi dovrà interrompere. Lei crede di avere il controllo di quello che sta per accadere. Lo crede perchè è seduto lì dov'è seduto e io sono seduto qui dove sono, ma si sbaglia sono io che ho il controllo, perchè io conosco cose che lei non conosce. Ora, ho bisogno che lei si assuma un impegno. Mi ascolterà attentamente e non mi giudicherà se non quando avrò finito. Se non se la sente di rispettare questo impegno la prego di lasciare la stanza, ma se sceglie di restare ricordi che lei ha scelto di essere qui. La responsabilità di quello che accadrà da questo momento in avanti non è mia ma è sua.
Presti attenzione:"
Con
queste parole Alan Turing avverte il poliziotto che lo sta
interrogando di quanto sia sconvolgente ciò che sta per raccontare
ma, allo stesso tempo, sta avvisando anche lo spettatore
seduto al cinema sulla sua comoda poltrona in attesa dell'inizio di
"The imitation game": “se
sceglie di restare ricordi che lei ha scelto di essere qui... se
ne assuma la responsabilità!”.
"The imitation game" di Morten Tyldum non è il solito superficiale raccontino biografico che un certo tipo di cinema produce da anni e a cui lo spettatore è ormai assuefatto; in quest film è narrata la vita di una persona senza lasciare nulla al caso e in tutta la sua drammaticità, tanto che alla fine della visione qualunque opinione o giudizio sembreranno vani... o per lo meno ci si renderà conto che costringere un personaggio così tragico in banali etichettature risulterebbe un gioco inutile quanto insensato.
...perché questa è la storia di Alan Turing, uno dei personaggi più controversi e discussi del XX° secolo...
“Presti
attenzione.”:
Durante
la seconda guerra mondiale il matematico inglese Alan Turing, insieme
a un gruppo di crittografi e geni della matematica, ha combattuto
una guerra di cui l'intera Europa era all'oscuro. Mentre interi
eserciti si massacravano tra loro uccidendo milioni di vite umane,
questo gruppo di uomini scelti sforzavano alla massima potenza le loro geniali
meningi alla ricerca di un modo per decifrare ENIGMA, la macchina
che permetteva ai tedeschi di scambiarsi informazioni con un linguaggio in codice infallibile.
...oppure quasi infallibile?
...oppure quasi infallibile?
Protagonista principale di questa entusiasmante storia, che ha avuto un peso fondamentale per
spostare l'ago della bilancia dell'esito della seconda Guerra Mondiale, è il personaggio di Alan Turing che è raccontato attraverso tre fasi della sua
vita: l'infanzia, il periodo della guerra e quello degli anni poco
successivi alla fine dei conflitti, il più drammatico. Grazie a un
ottimo montaggio i tre momenti si intrecciano e complicano sempre di
più la ricostruzione di una personalità già estremamente complessa che
alterna attimi di pura umanità a momenti di puro cinismo e superiorità rispetto a chiunque lo
circondi.
L'allestimento scenico è di gran fattura e alcune
brevi e accurate scene permettono allo spettatore di scendere per le
strade di un'Inghilterra di quell'epoca e di rivivere le tragiche realtà causate dalla terribile guerra in atto.
Purtroppo, nonostante
il suo rigore formale, la regia non è entusiasmante ed è
spesso piatta e banale, ma questo peccato tecnico passa in secondo
piano al cospetto di una solida sceneggiatura e un impeccabile Benedict
Cumberbatch (protagonista insieme a Keira Knightley) capace di far rivivere Turing anche solo attraverso il
proprio sguardo, pregi che riescono a rendere "The imitation
game" un film di alto livello e assolutamente da vedere.
Molte
sono le domande che nasceranno una volta riaccese le luci in sala...
chi è Alan Turing? Un genio incompreso? Una macchina infallibile? Un depravato? Un omosessuale vittima della
stupidità umana? O
semplicemente solo un uomo di fronte ad una vita troppo crudele per
le sue forze?
Il giudizio ai posteri, quindi a coloro che andranno a
vedere questa splendida biografia.
voto
8 Faccio una previsione:
ecco il film che farà incetta di premi
alla notte degli Oscar e fra cui quello come miglior film.
"Casomai non vi rivedessi... buon pomeriggio, buonasera e buonanotte"
C.V.
"SONO LE PERSONE CHE NESSUNO IMMAGINA CHE POSSANO FARE CERTE COSE CHE FANNO COSE CHE NESSUNO PUO' IMMAGINARE" |
Il vero Alan Turing |
Pensate a quanto riesce a essere stupido l'essere umano che teme l'omosessualità."
K
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