Oh mamma mia Ridley Scott che cos'hai combinato?
Certo, è da un po' di tempo che non riesci a fare un film degno di tal nome, ma con “Exodus”, la tua nuova opera, hai toccato il fondo dell’abisso! Hai preso in mano l'Esodo, un capitolo importante della Bibbia, e l'hai trasformato nel classico "kolossal hollywoodiano effetti speciali e null'altro", ma il giochino ti è sfuggito di mano rendendo questo film ridicolo.
La trama racconta una delle storie più famose al mondo, l'epopea di Mosè, Principe d’Egitto, che scopre in realtà di essere ebreo e per questo è esiliato dal Faraone Ramses, suo fratello putativo che non aveva particolare simpatia per il Popolo Eletto che schiavizzava come nemmeno i neri nel Missouri erano così schiavizzati.
Quindi Mosè, dalle belle fattezze di Christopher Bale, è cacciato dall'Egitto e durante questo periodo di isolamento sarà scelto da Dio come messaggero Divino per liberare gli ebrei dalla schiavitù egiziana.
Quindi Mosè, dalle belle fattezze di Christopher Bale, è cacciato dall'Egitto e durante questo periodo di isolamento sarà scelto da Dio come messaggero Divino per liberare gli ebrei dalla schiavitù egiziana.
Il film inizia con un'epica battaglia tra egiziani e ittiti che subito fa ben sperare; la regia sembra esaltante e le scenografie meravigliose, addirittura migliori di quelle de “Il gladiatore”, se posso osare.
Ma, man mano che il film va avanti, la sceneggiatura inizia a fare acqua da tutte le parti, il morale degli spettatori inizia a deprimersi e tutto "Exodus" diventa quasi più comico di un film di Lino Banfi degli anni '80, peccato solo che tutto voleva essere tranne che di genere comico:
gli avvenimenti accadono in maniera velocissima, Mosè incontra una donna e due minuti dopo, nemmeno il tempo di una pomiciata, è sposato con lei; poi si fa la conoscenza di un fratello di Mosè che compare a caso nel film e la cui utilità nel corso dei 220 minuti é sconosciuta; la stessa conversione religiosa di Mosè è insipida perché è fulminea e neanche troppo evidente, tanto che sembra stia andando a compiere il volere di Dio più perché si deve togliere di mezzo un impegno noioso, una rottura di palle, che per Fede nel Divino!
Cercherò di non esagerare nel raccontare tutte le parti di questo film che mi hanno deluso anche perché, oltre alla scena iniziale già citata, ci sono altre sequenze che grazie agli effetti speciali ti tirano un po' su il morale, come quella delle piaghe sull’Egitto o quella del Mar Rosso che si apre per miracolo per far sfuggire il popolo ebraico dall’inseguimento egiziano, sono scene visivamente incredibili ma purtroppo non bastano a coprire il vuoto assoluto di una sceneggiatura che ha anche il demerito di non riuscire a costruire dei personaggi credibili:
il Mosè interpretato da Christian Bale (non per colpa sua naturalmente) è vuoto, non si evolve mai per tutta la durata del film, tutti i momenti utili alla conversione del personaggio e alla sua trasformazione appaiono incompleti e non si entra mai in empatia con esso. (N.d.A. Cazzo! Tu hai a disposizione Christian Bale, un cast di tutto rispetto fra cui Sigourny Weaver, John Turturro, Ben Kingsley ecc.., e lo usi come se stessi girando la web serie di Lory Del Santo? ...che se ve la siete persa siete delle persone fortunate!)
Insomma... "Exodus" è proprio brutto e se proprio dovessi infierire direi che le scene più deludenti del film sono quelle in cui Dio e Mosè dialogano… se avessi avuto dei popcorn a portata di mano li avrei lanciati verso lo schermo, perché sono inascoltabili, scadono in un grottesco che li rende ridicoli come se fosse girato un film in cui Dio si trasforma in bambino, cede le Tavole con i 10 Comandamenti a qualcuno e poi gli chiede cosa ne pensa... tu sei Dio e chiedi a me cosa ne penso?
Ah... ma è proprio quello che ha fatto Ridley Scott!
Ah... ma è proprio quello che ha fatto Ridley Scott!
Caro Ridley, potrei perdonare tutto a chi ha diretto quel capolavoro che è “Blade Runner", ma questo "film"... perché? Perché? Perché?
Te l'aveva prescritto il medico?
Te l'aveva prescritto il medico?
voto 4.5 All'uscita dal cinema, il paragone impietoso fra i "10 Comandamenti" del 1956 di Cecil De Mille e quelli di Scott, fra il Mosè di Charlton Heston e quello di Bale giunge spontaneo, anzi lo si fa di proposito per vendicarsi di averci fatto perdere del tempo prezioso:
vince De Mille 100 a 0 solo perché il massimo è 100.
(1 voto e mezzo in più per l'epiche scene "battaglia iniziale - piaghe - Mar Rosso")
vince De Mille 100 a 0 solo perché il massimo è 100.
(1 voto e mezzo in più per l'epiche scene "battaglia iniziale - piaghe - Mar Rosso")
"Casomai non vi rivedessi... buon pomeriggio, buonasera e buonanotte"
C.V.
P.S.
Vorrei proporre una petizione per costringere Scott a lavorare con un budget limitato...non riesco a spiegarmi come per Blade Runner gli sia bastato nulla per fare Il film di fantascienza e invece qui con ogni mezzo a sua disposizione è riuscito a perdersi in un bicchiere d'acqua.
La web serie di Lory Del Santo una delle cose più brutte create sul web, in tv, al cinema e nei peggiori incubi artistici (N.d.K):
La web serie di Lory Del Santo una delle cose più brutte create sul web, in tv, al cinema e nei peggiori incubi artistici (N.d.K):
Sono pienamente d accordo!
RispondiElimina