Immagina!
Sì, proprio tu... immagina!
Immagina
di entrare in una libreria,
meglio
ancora se una
vecchia libreria della quale magari non ti eri mai accorto, come se
fosse apparsa all'improvviso, per magia...
anzi,
fai una cosa...
immagina di entrare nel cimitero dei libri dimenticati.
Adesso
immagina di aggirarti per i suoi scaffali, di osservarne i libri, quei
libri che danno sempre "l'impressione di sapere
di noi molto più di quanto noi sappiamo
di loro". Immagina di accarezzarli liberandoli dalla
polvere, dall'oblio e dal tempo.
Ora
scegli un romanzo di un autore sconosciuto, quasi per caso... come se
una forza irresistibile ti attraesse ad esso... come se il vostro
incontro fosse inevitabile.
Immagina
di leggerlo e che sia così bello da innamorartene follemente,
immagina di
maledirti per non averlo letto prima perché sembra sia stato
scritto per te,
per lasciarti un messaggio fondamentale,
perché se qualcuno lo ha scritto significa che aveva bisogno proprio di te, di dirti o di chiederti qualcosa (è per questo che i veri artisti concepiscono arte).
per lasciarti un messaggio fondamentale,
perché se qualcuno lo ha scritto significa che aveva bisogno proprio di te, di dirti o di chiederti qualcosa (è per questo che i veri artisti concepiscono arte).
D'ora
in poi, il minimo che potrai fare, è di tenere in vita quel messaggio
che quel libro custodiva in sé... perché ormai,
tu
e chi ha scritto quelle pagine siete pezzi di uno stesso ingranaggio
che fa muovere l'Universo intero,
siete inseparabili,
siete inseparabili,
per
sempre.
Hai
immaginato tutto questo?
Ecco... è esattamente quel che accade a Daniel Sempere in quel capolavoro
assoluto della letteratura che è "L'ombra del vento" di
Carlos Ruiz Zafon.
Un
libro di cui è altrettanto facile innamorarsi.
Un
libro che ti farà scoprire
"...il
piacere che può dare la parola scritta. Il piacere di penetrare nei
segreti dell'anima, di abbandonarsi all'immaginazione, alla bellezza
dell'invenzione letteraria"
...e
in questa frase c'è tutto "L'ombra del vento",
che
non solo penetra nell'anima riempiendola di passione e di adrenalina,
ma
smaterializza il lettore da questo presente ipertecnologico,
e
conduce lontano nel tempo, nella metà XX° secolo,
in
una Barcellona ancora ferita dalla guerra civile e soffocata dal
disumano regime fascista di Francisco Franco;
una
Barcellona affascinate che farà da palcoscenico alla storia Daniel
Sempere che, a soli 10 anni, incontra quasi per incanto il libro che lo segnerà per
sempre, tracciando la strada del suo destino, facendolo diventare un uomo dallo sguardo fiero;
un
libro misterioso che nasconde in sé una storia che attende solo di
essere scoperta, ricomposta, vissuta, liberata...
una
storia inquieta di meravigliosi amori oltre il limite della ragione,
di personaggi entusiasmanti e dai nome bellissimi,
di ville stregate,
di ville stregate,
di
amicizie inscindibili,
di
orrori politici,
di passione folle per la letteratura...
Ora
immagina di leggere "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz
Zafon perché potresti
scoprire che
tu
e Daniel Sempere non siete poi tanto diversi,
che
tu e Bea Aguilar non siete tanto diversi,
che
tu e Firmin Romero de Torres,
tu e Penelope Aldaya e
tu e Nuria Monfort non siete tanto diversi,
tu e Penelope Aldaya e
tu e Nuria Monfort non siete tanto diversi,
ma
soprattutto che tu e Julian Carax non siete tanto diversi anzi...
forse
siete la stessa persona.*
K
*Ti
auguro vivamente di non avere nulla in comune con Francisco Javier
Fumero...
ma è anche vero che se tu lo fossi non saresti qui a leggere queste parole!
ma è anche vero che se tu lo fossi non saresti qui a leggere queste parole!
Carlos Ruiz Zafon |
Atmosfere
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