L'importanza del 25 Aprile e un viaggio in Normandia (SECONDA PARTE)

PARTE SECONDA: un viaggio

...continuo della prima parte

http://levisionidik.blogspot.it/2015/04/limportanza-del-25-aprile-e-unamara.html

...ma rimane l'importanza del 25 Aprile e rimane perché...

Nell'Agosto del 2010 feci un viaggio in Normandia.

Mi direte... "e che c'entra con il 25 Aprile?"

C'entra... eccome se c'entra:

Da Saint Malo (in Bretagna), dove avevamo assistito al miracolo delle maree durante il quale in poco meno di mezz'ora avevamo visto un'isola diventare terra ferma, ci stavamo spostando verso Etretat, il luogo delle meravigliose falesie, sculture spettacolari scolpite con pazienza dal vento in migliaia di anni.

Le maree a Saint Malo

Le falesie di Etretat

Durante il viaggio ci fermammo a visitare i luoghi dello sbarco in Normandia del Giugno 1944, che si trovano sulle spiagge di Bayeux, più o meno a metà del nostro viaggio.

Quel che più mi colpì fu la natura, immobile, immutata, indifferente... quella natura che quasi certamente fece da spettatore dello storico sbarco..

Dopo essere stati sulla spiaggia, proseguimmo lungo la costa in direzione di Etretat e c'imbattemmo nelle fortificazioni e nei bunker del Vallo Atlantico, il sistema di difesa che i nazisti avevano costruito contro un eventuale attacco anglo-americano dal Canale della Manica. 

Mentre ci aggiravamo per quei monoliti abbandonati fra tutisti di ogni nazionalità,

immaginai la guerra e l'attesa degli eventi, immaginai un giovane soldato dentro quei bunker, immaginai l'angoscia dei sui familiari, immaginai la brama di potere chi lo aveva mandato a combattere, immaginai cosa significa vivere in uno stato d'oppressione.

Quel che vidi lo scrissi quella sera stessa in una poesia, dopo aver visitato Etretat e arrivati in albergo a Caen:

APOLOGIA DELLA LIBERTA'

"Sulle postazioni dei cannoni nazisti

turisti francesi e italiani scattano pregevoli fotografie.

Dietro le postazioni dei cannoni nazisti

turisti tedeschi fanno i loro bisogni:

non ci sarà nessun monumento fallico per i vinti

morti per la bava di un pazzo;

eppur anche questi miserabili saranno stati pianti da qualche madre

ma sono morti per aver lasciato che le loro madri s’affidassero alla follia.

Sconsiderata! 

Pensa sempre a chi affidi il futuro dei tuoi figli,

perché non ci sarà nessuna pietà per i vinti.

Bimbo tedesco,

perché hai lasciato che il tuo popolo sognasse le tenebre?

Attendere l’alba è arduo e faticoso

ma in quell’attimo la tua anima rinasce

e mentre accade

il mondo t’applaude in tutto il suo splendore.

Immaginalo:

Fiori che sbocciano con esplosioni di vita,

uccelli che intonano canti in onore del cosmo,

insetti che danzano in una lacrima di brina,

una festa in onore della bellezza.

Invece il tuo popolo ha voluto rimanere nel feto dell’oscurità.

Ha scelto la grigia tristezza della follia

invece dei colori dell'alba.

Ora, da dove scrutavi l’orizzonte,

ora, da dove attendevi il nemico

con il cuore fremente d’angoscia

turisti in calzoni corti ci vomitano sopra risate e curiosità.

Perché hai voluto che la tua vita valesse meno di zero?

Per questo

non incideranno mai il mio nome

su di un monumento fallico in omaggio ai caduti per la patria.

Ho di meglio da fare,

viaggiare per esempio:

A Omaha beach ho imparato l’indifferenza della Natura alle guerre umane

A Saint-Malo ho imparato che la mente è luna e il corpo e l’anima sono mare.

A Etretat ho imparato che con la pazienza si ottengono risultati celestiali.

Non incideranno mai il mio nome

su di un monumento in omaggio ai caduti per la patria.

Ho di meglio da fare...

a meno che non mi si impedisca di osservare l’alba."

Ecco perché, anche se in buona parte il 25 Aprile ha fallito, continua a essere importante:

perché spinge alla riflessione 
su ciò che è giusto e sbagliato,

su che momento stiamo vivendo,

sui rischi e i pericoli,

sulle strade da intraprendere perché ciò non accada più.

VIVA L'ITALIA

VIVA IL 25 APRILE

ABBASSO LA VIOLENZA (di ogni colore e sembianza)

K