“Come
falene vaghiamo nel mondo attratti dalla luce.
Ogni persona che incontriamo sulla nostra strada è un
messaggio per noi, un insegnamento raggiungibile solo attraverso la reciproca
conoscenza.
Al "Bar di K" si entra per andare oltre ciò che l'anima mostra al mondo.
Al “Bar di K” c’è una gran luce perché si entra per
brindare alla vita.
Al “Bar di K” ogni falena è benvenuta perché ognuno di
noi è un messaggio, ognuno di noi può essere luce.”
Al "Bar di K" si entra per andare oltre ciò che l'anima mostra al mondo.
Quando Jolanda
mi disse che sarebbe venuta ospite a "Il bar di K" iniziai da subito
a pensare a quali parole ci saremmo detti, a quale vestito avrei indossato per l'occasione e a
che espressione avrebbe avuto il cielo.
Stavo per
incontrare "La Voce della Luna", la voce che dal 2008 si può
ascoltare dopo le 23 su RTL
102.5 alla
conduzione (insieme a Pierluigi
Diaco) di "Onorevole DJ", sentivo addosso una
responsabilità pesante visto che, fin quando lei sarebbe stata con me, avrei
privato la notte di uno dei suoi suoni migliori.
...e quando
Jolanda Granato entra nel bar tutti gli astanti s’immobilizzano a fissarla, come se fosse arrivata un'improvvisa primavera.
Anche i Notwist che sul palco avevano iniziato a
suonare “Consequence” interrompono per un istante la propria creazione.
Tutto è immobile mentre lei s’avvicina
al mio tavolo. La realtà è immobile, il tempo è immobile, le stagioni sono confuse, l’universo sospira…
Nel momento in cui il cuore del mondo riparte
nel suo eterno girare e i Notwist riprendono a suonare, lei mi raggiunge mentre io e David
Gandy stiamo pianificando l’organizzazione della serata:
David Gandy, modello britannico: dicono che gli Dei
celtici avrebbero potuto assomigliare a lui in quanto a bellezza...
non lo so ma, stasera, per omaggiare la mia ospite (credo che sia un regalo molto gradito), ho chiesto a lui di servire
a "Il Bar di K" e lui ha accettato con molto piacere.
David l'accoglie baciandole il dorso di una mano, "Incantato" le dice porgendole poi il menù.
"Ti va dello
"Champagne" per brindare alle parole che stiamo per regalarci?" le
chiedo prima che lei possa aprire la lista. "Non potrei chiedere di
meglio" mi risponde con dolcezza e chiedo a David di portaci gentilmente una
bottiglia di “Dom Ruinart” del 1998.
David ci sorride e il mondo
s’illumina!
Stasera “il bar di K” è un inno al sex appeal.
…e ora eccola davanti a me e, mentre lei sorride, tutte le mie preoccupazioni si alleggeriscono, così la prendo per mano ed entro nel suo universo.
“Sai Lolly? Se penso a te, la prima
cosa che mi viene in mente è la parola -Arte-"
Jolanda ride ed è sempre bello
vedere una donna ridere:
“E' vero, vivo un mondo affascinante… sia nella sfera
professionale che in quella privata.
Frequento molti artisti: ad esempio Manusch Badaracco, una pittrice straordinaria che ora vive a Parigi; oppure cantautori come
Niccolò Agliardi, ecco... Niccolò mi nutre l'anima... (e ha gli occhi felici mentre ne parla. N.d.A.)! Ma ogni giorno incontro persone artisticamente straordinarie, la lista è lunga!" e nella sua voce si
carpiscono sfumature di gioia perché l'arte non può
che essere un valore aggiunto nella vita di chiunque.
Intanto David Gandhi torna con la nostra ordinazione e ci serve i due bicchieri di "Dom Ruinart".
Entrambi lo ringraziamo e dopo aver brindato alla vita le spiego
che...
"Le tue parole mi fanno
pensare all’epoca dorata dell’arte nella Parigi degli anni ’20, quando
ovunque potevi incrociare gruppi di artisti che si scambiavano i semi del loro
genio.”
"In un certo senso è così! Ma
vedi K, sono circondata da belle persone perché ho deciso di circondarmi di
belle persone, non è presunzione e non è nemmeno fortuna” dice
“Eh già… in fin dei conti che cos’è la fortuna o la sfortuna?” le chiedo quasi interrompendola.
“La sfortuna è il nome che gli
esseri umani danno ai loro errori... più o meno reiterati! Io credo tanto in
questa cosa, credo tanto nell’essere consapevoli e responsabili delle proprie
scelte, la sfortuna è solo una scusa, è il non volere accettare le conseguenze
delle nostre decisioni...”
si sofferma un attimo per bere il suo Champagne e poi riprende: “…io ogni giorno scelgo di fare delle
cose e me ne assumo la responsabilità, tutta la mia vita è così: è una
conseguenza di scelte e di umori positivi o negativi legati a quelle decisioni.”
“Insomma, mi stai dicendo che in base alle situazioni
che dobbiamo affrontare nella nostra vita siamo noi a lastricare la nostra strada, giusto?” le chiedo continuando il suo discorso
“Esatto K” mi risponde
“…e ora a che punto della tua strada
sei... Lolly?
“…appunto, dove io ho scelto di
essere! Io faccio esattamente quello che mi piace! Fra poco andrò in onda in radio, mi darò il cambio e poi lavorerò
con colleghi simpaticissimi (Pierluigi Diaco n.d.a), per due ore mi scambierò
esperienze con gli ascoltatori, che è una cosa che mi esalta e che quindi mi fa stare bene! E’
ovvio che è un lavoro privilegiato ma per
arrivare a viverlo ho impiegato anni di sudore e sacrifici.”
Ormai mi trovo totalmente a mio agio con lei e non vorrei venire a conoscenza dell'orario per timore di scoprire che il tempo a nostra disposizione è al termine.
"A quanto ho capito non t'interessa in che direzione tu stia andando!" le chiedo avido di risposte.
"No che non m'interessa e non lo voglio sapere, la vita ci riserva
sempre sorprese!
Ad esempio a me piace l'idea che la mia vita sia variabile
come il cielo di Marzo."
(...e in effetti mentre lei parla a me vengono in mente i freschi e piacevoli venti primaverili)
"Adoro traslocare, è un modo per
liberarmi di tutte le cose vecchie e inutili, cose dalle quali, per paura o
affezione immotivata, ci facciamo appesantire la vita. Io credo che la smania di accumulare
oggetti materiali equivalga al timore di affrontare il futuro e, così, ci contorniamo di
oggetti conosciuti che ci diano sicurezza.”
Improvvisamente un tuono sovrasta sia le nostre parole che la musica dei Notwist intenti a suonare "Pick up the phone".
Fuori dal "Bar di K" inizia a piovere: è la notte che si lamenta per aver lasciato la luna nuda, privata della sua voce.
"Credo che sia arrivato il momento di tornare al mio mondo, ho la diretta radiofonica che incombe!" dice
"Eh Già! ...il tuo mondo fatto di gocce d'arte!"
Ci alziamo entrambi:
“...quindi la primavera sta per terminare?” le
chiedo sorridendo.
“Ormai dovresti esserci abituato, lo
sai che non si può imprigionare la primavera” mi da un bacio sulla
guancia e si avvia all’uscita.
Dal mio posto faccio un cenno a
David Gandhi alzando la mano sinistra. Lui le si avvicina e le porge il braccio per accompagnarla
verso l’esterno, verso l'universo che lei ha scelto di essere.
Li guardo allontanarsi e uscire dal
“Bar di K”.
"Il tempo non è mai abbastanza" penso. Alzo il bicchiere di Champagne e brindo da solo ma sereno, brindo alla notte.
“Non voltarti mai ogni volta che ti allontanerai.
Buona fortuna Jolanda!
La tua vita è una pietra preziosa lanciata nel tempo,
verso il cuore del tutto...
Fanne buon uso!”
K
PS Attendo il rientro di David per chiudere il locale... ma lui non torna... pazienza!
OSPITE PRECEDENTE a "IL BAR DI K":
http://levisionidik.blogspot.it/2013/06/kitesurf-cacciatori-di-vento-video-foto.html
Il Libro che ho scelto per Jolanda
Granato è “Un giorno” di David Nicholls
Quando Jolanda
mi disse che sarebbe venuta ospite a "Il bar di K" iniziai da subito
a pensare a quali parole ci saremmo detti, a quale vestito avrei indossato per l'occasione e a
che espressione avrebbe avuto il cielo.
Stavo per
incontrare "La Voce della Luna", la voce che dal 2008 si può
ascoltare dopo le 23 su RTL
102.5 alla
conduzione (insieme a Pierluigi
Diaco) di "Onorevole DJ", sentivo addosso una
responsabilità pesante visto che, fin quando lei sarebbe stata con me, avrei
privato la notte di uno dei suoi suoni migliori.
...e quando
Jolanda Granato entra nel bar tutti gli astanti s’immobilizzano a fissarla, come se fosse arrivata un'improvvisa primavera.
Anche i Notwist che sul palco avevano iniziato a suonare “Consequence” interrompono per un istante la propria creazione.
Anche i Notwist che sul palco avevano iniziato a suonare “Consequence” interrompono per un istante la propria creazione.
Tutto è immobile mentre lei s’avvicina
al mio tavolo. La realtà è immobile, il tempo è immobile, le stagioni sono confuse, l’universo sospira…
Nel momento in cui il cuore del mondo riparte
nel suo eterno girare e i Notwist riprendono a suonare, lei mi raggiunge mentre io e David
Gandy stiamo pianificando l’organizzazione della serata:
David Gandy, modello britannico: dicono che gli Dei
celtici avrebbero potuto assomigliare a lui in quanto a bellezza...
non lo so ma, stasera, per omaggiare la mia ospite (credo che sia un regalo molto gradito), ho chiesto a lui di servire
a "Il Bar di K" e lui ha accettato con molto piacere.
David l'accoglie baciandole il dorso di una mano, "Incantato" le dice porgendole poi il menù.
"Ti va dello
"Champagne" per brindare alle parole che stiamo per regalarci?" le
chiedo prima che lei possa aprire la lista. "Non potrei chiedere di
meglio" mi risponde con dolcezza e chiedo a David di portaci gentilmente una
bottiglia di “Dom Ruinart” del 1998.
David ci sorride e il mondo
s’illumina!
Stasera “il bar di K” è un inno al sex appeal.
Stasera “il bar di K” è un inno al sex appeal.
…e ora eccola davanti a me e, mentre lei sorride, tutte le mie preoccupazioni si alleggeriscono, così la prendo per mano ed entro nel suo universo.
“Sai Lolly? Se penso a te, la prima
cosa che mi viene in mente è la parola -Arte-"
Jolanda ride ed è sempre bello
vedere una donna ridere:
“E' vero, vivo un mondo affascinante… sia nella sfera
professionale che in quella privata.
Frequento molti artisti: ad esempio Manusch Badaracco, una pittrice straordinaria che ora vive a Parigi; oppure cantautori come Niccolò Agliardi, ecco... Niccolò mi nutre l'anima... (e ha gli occhi felici mentre ne parla. N.d.A.)! Ma ogni giorno incontro persone artisticamente straordinarie, la lista è lunga!" e nella sua voce si carpiscono sfumature di gioia perché l'arte non può che essere un valore aggiunto nella vita di chiunque.
Frequento molti artisti: ad esempio Manusch Badaracco, una pittrice straordinaria che ora vive a Parigi; oppure cantautori come Niccolò Agliardi, ecco... Niccolò mi nutre l'anima... (e ha gli occhi felici mentre ne parla. N.d.A.)! Ma ogni giorno incontro persone artisticamente straordinarie, la lista è lunga!" e nella sua voce si carpiscono sfumature di gioia perché l'arte non può che essere un valore aggiunto nella vita di chiunque.
Intanto David Gandhi torna con la nostra ordinazione e ci serve i due bicchieri di "Dom Ruinart".
Entrambi lo ringraziamo e dopo aver brindato alla vita le spiego che...
Entrambi lo ringraziamo e dopo aver brindato alla vita le spiego che...
"Le tue parole mi fanno
pensare all’epoca dorata dell’arte nella Parigi degli anni ’20, quando
ovunque potevi incrociare gruppi di artisti che si scambiavano i semi del loro
genio.”
"In un certo senso è così! Ma
vedi K, sono circondata da belle persone perché ho deciso di circondarmi di
belle persone, non è presunzione e non è nemmeno fortuna” dice
“Eh già… in fin dei conti che cos’è la fortuna o la sfortuna?” le chiedo quasi interrompendola.
“La sfortuna è il nome che gli
esseri umani danno ai loro errori... più o meno reiterati! Io credo tanto in
questa cosa, credo tanto nell’essere consapevoli e responsabili delle proprie
scelte, la sfortuna è solo una scusa, è il non volere accettare le conseguenze
delle nostre decisioni...”
si sofferma un attimo per bere il suo Champagne e poi riprende: “…io ogni giorno scelgo di fare delle
cose e me ne assumo la responsabilità, tutta la mia vita è così: è una
conseguenza di scelte e di umori positivi o negativi legati a quelle decisioni.”
“Insomma, mi stai dicendo che in base alle situazioni
che dobbiamo affrontare nella nostra vita siamo noi a lastricare la nostra strada, giusto?” le chiedo continuando il suo discorso
“Esatto K” mi risponde
“…e ora a che punto della tua strada
sei... Lolly?
“…appunto, dove io ho scelto di
essere! Io faccio esattamente quello che mi piace! Fra poco andrò in onda in radio, mi darò il cambio e poi lavorerò
con colleghi simpaticissimi (Pierluigi Diaco n.d.a), per due ore mi scambierò
esperienze con gli ascoltatori, che è una cosa che mi esalta e che quindi mi fa stare bene! E’
ovvio che è un lavoro privilegiato ma per
arrivare a viverlo ho impiegato anni di sudore e sacrifici.”
Ormai mi trovo totalmente a mio agio con lei e non vorrei venire a conoscenza dell'orario per timore di scoprire che il tempo a nostra disposizione è al termine.
Ormai mi trovo totalmente a mio agio con lei e non vorrei venire a conoscenza dell'orario per timore di scoprire che il tempo a nostra disposizione è al termine.
"A quanto ho capito non t'interessa in che direzione tu stia andando!" le chiedo avido di risposte.
"No che non m'interessa e non lo voglio sapere, la vita ci riserva
sempre sorprese!
Ad esempio a me piace l'idea che la mia vita sia variabile
come il cielo di Marzo."
(...e in effetti mentre lei parla a me vengono in mente i freschi e piacevoli venti primaverili)
(...e in effetti mentre lei parla a me vengono in mente i freschi e piacevoli venti primaverili)
"Adoro traslocare, è un modo per
liberarmi di tutte le cose vecchie e inutili, cose dalle quali, per paura o
affezione immotivata, ci facciamo appesantire la vita. Io credo che la smania di accumulare
oggetti materiali equivalga al timore di affrontare il futuro e, così, ci contorniamo di
oggetti conosciuti che ci diano sicurezza.”
Improvvisamente un tuono sovrasta sia le nostre parole che la musica dei Notwist intenti a suonare "Pick up the phone".
Fuori dal "Bar di K" inizia a piovere: è la notte che si lamenta per aver lasciato la luna nuda, privata della sua voce.
Fuori dal "Bar di K" inizia a piovere: è la notte che si lamenta per aver lasciato la luna nuda, privata della sua voce.
"Credo che sia arrivato il momento di tornare al mio mondo, ho la diretta radiofonica che incombe!" dice
"Eh Già! ...il tuo mondo fatto di gocce d'arte!"
Ci alziamo entrambi:
"Eh Già! ...il tuo mondo fatto di gocce d'arte!"
Ci alziamo entrambi:
“...quindi la primavera sta per terminare?” le
chiedo sorridendo.
“Ormai dovresti esserci abituato, lo
sai che non si può imprigionare la primavera” mi da un bacio sulla
guancia e si avvia all’uscita.
Dal mio posto faccio un cenno a
David Gandhi alzando la mano sinistra. Lui le si avvicina e le porge il braccio per accompagnarla
verso l’esterno, verso l'universo che lei ha scelto di essere.
Li guardo allontanarsi e uscire dal
“Bar di K”.
"Il tempo non è mai abbastanza" penso. Alzo il bicchiere di Champagne e brindo da solo ma sereno, brindo alla notte.
"Il tempo non è mai abbastanza" penso. Alzo il bicchiere di Champagne e brindo da solo ma sereno, brindo alla notte.
“Non voltarti mai ogni volta che ti allontanerai.
Buona fortuna Jolanda!
La tua vita è una pietra preziosa lanciata nel tempo,
verso il cuore del tutto...
Fanne buon uso!”
K
PS Attendo il rientro di David per chiudere il locale... ma lui non torna... pazienza!
OSPITE PRECEDENTE a "IL BAR DI K":
http://levisionidik.blogspot.it/2013/06/kitesurf-cacciatori-di-vento-video-foto.html
OSPITE PRECEDENTE a "IL BAR DI K":
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Il Libro che ho scelto per Jolanda
Granato è “Un giorno” di David Nicholls
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