A Niccolò Ammaniti: Ecco l'epilogo di "Ti prendo e ti porto via"... perdonami!

Ho appena terminato di leggere (per la seconda volta) “Ti prendo e ti porto via”, entusiasmante libro di Niccolò Ammaniti e mentre scrivevo la mia recensione, senza accorgermene, l’ho trasformata in “Epilogo” (Niccolò perdonami se puoi ma... lo sai, a volte, non puoi fermare le parole):

Ciao Niccolò

Ho fatto ritrorno a Ischiano Scalo dopo 10 anni.

Tornare dopo una lunga assenza in un luogo nel quale in passato ci si è emozionati, è come incontrare sul treno una persona con la quale si è vissuto momenti importanti ma che la vita ha allontanato, ma quei momenti non li scordi più:

non appena “riattacchi la spina” ritorna tutto in mente, come se il tempo non avesse importanza. 

Gli odori, i sapori, i colori sono ancora tutti intatti.

Appena giunto nel bar della piazza di Ischiano, oggi si chiama “Millenium”, gli anziani del paese mi hanno subito informato che se fossi tornato qualche giorno prima avrei potuto incontrare Graziano Biglia, anche lui non tornava da parecchio tempo. 

Questa volta era tornato solo per seppellire sua madre e ha voluto intrattenersi il tempo necessario per l'estremo saluto, infatti è ripartito due ore dopo il funerale.

Sono certo che quella è stata l’ultima volta che Ischiano Scalo ha avuto l’onore di vedere il Biglia.

Il Vice ispettore di Polizia Bruno Miele mi ha detto che Graziano Bigia era in formissima... ma Bruno Miele non ha mai capito granché delle persone: 
io, Graziano Biglia, l’ho incontrato nel 2010 a San Sebastian, in Spagna… è vero… era in formissima e rideva, dimostrava almeno 15 anni in meno della sua età ed era ancora un uomo bellissimo…  ma osservandolo bene, leggendo in fondo ai suoi occhi c’era qualcosa di profondo e triste… triste come solo chi ha rinunciato ad amare sa essere.

Miele mi ha anche detto che suo padre, Italo, si è un po’ rincoglionito e ai suoi nipoti racconta sempre di quella notte nella scuola quando, da solo, ha fermato la "banda dei sardi", delinquenti che seminavano il panico alla fine degli anni ’90 fra gli abitanti della zona. 

A proposito, Federico Pierini è stato condannato all’ergastolo per duplice omicidio e fa sorridere che fra gli agenti che l'hanno arrestato c'era anche il giovane agente Andrea Bacci che ha fieramente scelto di ripercorrere le orme paterne.

A sera sono passato dalla "Casa del fico". 

Ho trovato Mimmo e la Patty seduti a tavola per la cena con due ragazzini di 7 o 8 anni circa, certamente loro figli. 

Ho chiesto a Mimmo di suo padre, di sua madre e di suo fratello Pietro: entrambi i genitori sono morti ma non mi ha specificato né come né quando ed io non ho voluto indagare, mentre di Pietro non mi ha saputo (o non ha voluto) dare nessuna notizia… era visibilmente ubriaco.

Caro Niccolò… io... Pietro e Gloria li ho cercati, anzi sono tornato a Ischiano proprio per avere notizie su di loro ma torno a casa a mani vuote...

...mi hanno solo saputo dire che un giorno Pietro è passato da Bologna, l’ha presa è l’ha portata via!

Ti abbraccio Niccolò e grazie infinite per le emozioni sublimi che sai regalarmi con la tua fantasia.

K

PS Non ho mai capito perché di “Ti prendo e ti porto via” non è mai stato girato il film. 

http://www.finzionimagazine.it/extra/bookbuster/ti-prendo-e-ti-porto-via-regia-di-alex-infascelli/

PPS se un giorno avremo il piacere di conoscerci ti racconterò una cosa… una cosa bellissima… ma solo in privato!

PPPS Il tuo cinismo a volte è inquietante ma parfetto!

"Non bisogna credere a quelli che ti dicono che, per apprezzare le cose della vita, bisogna farsi il culo. Non è vero. Ti vogliono fottere. Il piacere è una religione e il corpo è il suo tempio." 

Graziano Biglia