giovedì 20 giugno 2013

Jovanotti per la prima volta a San Siro: indimenticabile!



Ciao Lorenzo

Ma che hai combinato? Te lo dico io: una serata spaventosamente fantastica!

Tu hai voluto danzare in mezzo a San Siro, hai danzato per noi e noi l’abbiamo percepita tutta l’emozione che stavi provando mentre cantavi, ballavi... festeggiavi la vita.

Per la prima volta ti sei esibito a San Siro… eri felice, emozionato come non mai e la tua energia è stata una meravigliosa onda inebriante che si è propagata in ognuno di noi… lo spettacolo che ne è venuto fuori è stato incredibile!


Io ero sul prato, ogni tanto, osservavo gli spalti colmi di gente, riempiti al limite da essere umani appartenenti a ogni genere e categoria, erano un formicaio brulicante e in festa!


...e mentre cantavi, mi guardavo attorno e vedevo 70 mila persone, 70 mila anime felici… anime esaltate e lucidate da te e dal tuo potere artistico: c’erano ragazze bellissime in canottiera che si dimenavano al ritmo delle tue parole ed erano bellissime perché la gioia che stavano provando in quel momento le faceva risplendere; e poi c'erano giovani ragazzi in attesa dei loro desideri, c’erano bimbe e bimbi danzanti in attesa di un futuro radioso e c’erano tante storie che erano cresciute con te:

mi sono ricordato di quando, in un assolato pomeriggio d’Agosto a Porto Cesareo in provincia di Lecce, io supplicavo mio padre affinché mi comprasse -“Ghimmi Faiv” di Giovanotti- e avevo forse 13 anni, stasera quel ricordo è stato stranamente più nitido che mai: ma, in verità, non c'è nulla di strano... si chiama potere dell'arte:

...perché nella tua musica c'è tanta poesia e tanta vita da progettare, ridere, rincorrere, impazzire, sospirare, perdere e ritrovare insomma... tanta vita da vivere.

"Il più grande spettacolo dopo il Big Ben" Live in San Siro 2013

…e più tu ti emozionavi e più noi ci emozionavamo…
…e più tu ballavi e più noi ballavamo…

Cazzo… forse ho anche pianto, ma sì che ho pianto! 
Forse mentre cantavi “Temporale” oppure “Ora” (che meraviglia “Ora”!)... io ho pianto, perché il ritmo era entrato in circolo e aveva toccato le corde giuste dell'anima, quelle della felicità... facendola commuovere!

…e anche se qualcuno si fosse accorto delle mie lacrime  pazienza… perché certe emozioni non devono essere imbrigliate in limiti assurdi, bisognerebbe imporlo per legge: 
SFOGATE LE VOSTRE EMOZIONI QUANDO NE AVETE BISOGNO! 
SEMPRE!


Stasera ti ho stimato e ti ho amato come non mai, forse solo quando abbiamo parlato quella sera a Cortona mi ero emozionato di più… 
…stasera ho amato la tua arte e la tua pazzesca voglia di vivere e ho benedetto ogni amore che potrebbe essere nato mentre tu, sui maxischermi, rendevi impossibile l’impossibile.

Una serata del genere fa innamorare del mondo e dell’umanità, risveglia amori assopiti dal tempo ma soprattutto riappacifica con l’universo e con l’umanità.


Lorenzo, non ti ringrazierò mai abbastanza per quel che fai per l’arte e per l'universo

Ti abbraccio davvero forte

VIVA TE


PS Perché diavolo non canti mai “Per me” nei concerti… eppure io la reputo la tua più bella canzone d’amore!


Un volto noto ai radioascoltatori di radio Deejay che ha seguito il concerto gustandoselo con l'anima, osservando la realtà che lo circondava... @Nikki

...che in "Penso Positivo" c'è racchiusa la più importante e semplice filosofia di vita


NB E' molto tardi... ho scritto questo articolo molto in fretta e sull'onda dell'entusiasmo per evitare di fare mattina... quindi... sia le foto della serata (Venerdì me ne daranno di più belle) che l'articolo stesso potranno subire variazioni importanti.... scusate ma sono le 03 e 15 e ho molto sonno!
Questo NB si autodistruggerà al più presto (o forse no!)

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