mercoledì 27 febbraio 2013

A Fiorella Mannoia: Quello che le donne dicono (sfogo contro il PD)


A FIORELLA MANNOIA: QUELLO CHE LE DONNE DICONO
(non sei sola!)



Ciao Fiorella

ho appena letto il tuo sfogo su Facebook per le elezioni politiche:

“Siamo come eravamo alle ultima elezioni, il paese spaccato in due, esattamente come allora, con le stesse facce. L'unica differenza é la presenza di un quarto del parlamento di gente nuova. É già qualcosa. E non venitemi a dire che abbiamo disperso i voti, perché i voti li hanno persi loro, con la loro non politica, con la loro ambiguità.
Io non ho votato PD, per la prima volta in vita mia e non mi pento affatto. Ho votato alla camera Ingroia perché aveva nel programma come prima cosa la lotta alla corruzione che é il vero, unico cancro di questo paese, e al senato ho votato Grillo, e se tornassi indietro lo rifarei. E rifiuto che mi si dica che ho disperso i voti. I voti li hanno dispersi loro tradendo il patto con i cittadini, non prendendo MAI una posizione chiara, svendendo la scuola pubblica e privatizzando tutto quello che potevano, permettendo ad un omuncolo di avere in mano il tre quarti dell'informazione non facendo niente quando hanno avuto la possibilità di farlo, sempre proni di fronte al cardinale di turno. Posso continuare, ma mi fermo qui. Io sono di sinistra e non mi sono sentita rappresentata e vedo che siamo stati in tanti a sentirsi orfani. Ora offendetemi pure.”


Nessuna offesa Fiorella, anzi… solo tanta comprensione
Il PD dovrebbe essere denunciato per le “violenze” che ha inferto al significato di “sinistra”!

Fino alle elezioni del 2006 io ho votato Rifondazione Comunista … ma il Governo Prodi mi ha ha fatto capire che la sinistra in Italia si è suicidata il giorno stesso della morte di Enrico Berlinguer.

Quindi sono andato oltre, iniziando a dialogare con chiunque avesse a cuore le sorti dell’Italia, senza pregiudizi!

Poi venne il PD! Per fortuna ho capito fin dall’inizio che avrebbe creato solo tanta delusione (nacque candidando Matteo Colaninno, Massimo Calearo e suor Paola Binetti quella più cattolica del Papa) e decisi di stargli il più lontano possibile. 
Mi promisi che non avrei mai più pranzato allo stesso tavolo di Massimo D’Alema!

…ora siamo alla resa dei conti!

Nel 2011 seguivo con ansia lo spoglio al comune di Milano, fremendo perché Mattia Calise riuscisse ad arrivare al 3% per entrare come consigliere, ogni 15 minuti mi appuntavo la percentuale per vedere se avesse guadagnato qualcosa (poi fu eletto), invece…

..questa volta non c’è n'è stato alcun bisogno: 

Il “Boom” s’è sentito forte è chiaro, s’è sentito da subito, s’è sentito a Washington e a Berlino (“Grillen maledetten” starà pensando Angela Merkel), ma  
temo che il Quirinale sia insonorizzato e che Bersani D’Alema, ma anche Berlusconi e simili, non abbiano ancora capito cosa stia accadendo! (meglio per noi, faremo senza)!


Fiorella, sarai d'accordo con me che nessun italiano di buon senso dovrebbe essere felice di vivere in una situazione di instabilità politica come quella odierna ma… io abbozzo un sorriso perché nel futuro ho visto un raggio di… stelle! ...e siamo sempre di più a vederlo!

 IMPERDIBILE! 


Ti abbraccio Fiorella, non sei sola!

K





 Con Jovanotti e Giuliano Sangiorgi all' "Italia Loves Emilia"

Con Paola Turci e Gino Strada
 

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