giovedì 19 febbraio 2015

Intervista a Tiziano Terzani: Come vincere il terrorismo... e molti altri preziosi insegnamenti!




K: Hai visto Tiziano? Il ferro torna a farsi incandescente. Non è cambiato nulla dalle guerre in Afghanistan e in Iraq del primo decennio del 2000, guerre che i Governi Occidentali ci avevano venduto come unica soluzioni per vincere il pericolo del terrorismo e del fondamentalismo islamico...
e invece, come se quelle guerre non fossero mai esistite, oggi ci si domanda di nuovo che cosa fare, se è sbagliato iniziare l'ennesima guerra contro il terrorismo, se è sbagliato bombardare l'avanzata dell'ISIS nel mondo arabo.

Tizano:Secondo me è la cosa più sbagliata che si possa fare, ci sono tante altre alternative. Per esempio aprire un dialogo... non dico con i terroristi ma con il mondo islamico per isolare il terrorismo e poi... (CONTINUA NEL VIDEO)

...forse la violenza non è la soluzione ai conflitti, forse l'odio davvero genera solo odio, (...) e l'odio si combatte solo con l'amore."

K: ...e infatti Bin Laden è morto (o almeno così ci hanno detto) ma i nemici dell'Occidente oggi si chiamano Abu Bakr al-Baghdadi e ISIS (o almeno così ci hanno detto), domani chissà... e 14 anni dopo l'11 Settembre 2001, guardando la televisione, leggendo i giornali ci sono gli stessi proclami di giustizia, le stesse identiche parole che escono dalle bocche tronfie dei governanti occidentali: “Siamo in pericolo” “Combatteremo il terrore”“Siamo in guerra” ...e così la paura diventa un sentimento quotidiano che serpeggia fra la popolazione spaventata dal futuro e intristita dal presente.

Tiziano: "Il fatto che ci sia una politica che fa questo tipo di ragionamento non è che mi scandalizza, quello che mi scandalizza è che la gente beve tutto questo e ripete... (CONTINUA NEL VIDEO)
...bisogna avere il coraggio di parlare di non violenza (..) la speranza per me sono i giovani che credono nella possibilità di un mondo migliore"

K: Viene da pensare che quel che sta accadendo non sia altro che un'altra guerra fra poveri o fra ignari. Qualche forza maligna e misteriosa ci mette gli uni contro gli altri, accresce odio, da una parte crea povertà e disperazione per far sì che sia più facile diventare martiri di una Guerra Santa, mentre dall'altra infonde le paure di cui parlavamo prima affinché, in cambio di una promessa di difesa o di sicurezza, si giustifichi ogni azione governativa che sia una guerra, la cessione della privacy o la restrizione di diritti fondamentali come quelli sul lavoro. 
...insomma la sensazione è che quella forza che causa così tanti problemi si trovi nei posti di potere più che fra le miserie umane!

Tiziano:Tu sai che lo scrivevo una volta nell'indovino mi disse... mi piaceva l'idea che i problemi dell'umanità potessero essere risolti un giorno da una congiura di poeti... (CONTINUA NEL VIDEO)
...non si può combattere il terrorismo uccidendo il terrorismo, più terroristi nascono ora di quanti ne nascessero prima dell'11 settembre.”

K: Negli ultimi anni abbiamo visto esplodere le primavere arabe, sommosse popolari alla ricerca appunto di serenità, di condizioni di vita migliori; rivoluzioni che, però, sono fallite miseramente  come se alcuni popoli fossero a un bivio permanente:  
una strada conduce a essere governati da dittatori insensibili che però garantiscono l'ordine e la disciplina, l'altra strada, invece, a vivere in un'instabilità politica senza legge che porta a sofferenze forse ancora più atroci... come in questi giorni sta accadendo in Libia e come da anni accade in Siria o in Iraq dopo l'eliminazione di Saddam Hussein.


Tiziano:Tutta la mia vita ho visto rivoluzioni fallite (...) e allora è giunto il momento di pensare che l'unica rivoluzione che è possibile fare è quella dentro di noi... (CONTINUA NEL VIDEO)



...e ho l'impressione che la mia piccola vita, la mia vita insignificante è invece una cosa importantissimo perché è parte di un tutto (...) di questa meravigliosa cosa che è la vita.”

K: Mi auguro davvero che le tue parole smuovano le coscienze, che il loro profumo di bellezza e di pace si insinui nelle narici di più persone possibili, che ne percorra le vene e e che giunga al cuore spazzando via la paura che è il primo ostacolo fra noi e la felicità, scaldandolo con la più bella delle parole: “Amore”... quel che si respira ascoltandoti.
Vuoi dire ancora qualcosa prima di salutarci?

Tiziano: Certo, ti saluto con un concetto meraviglioso e che tutti noi dovremmo sempre tenere presente... una società che non sorride è una società infelice... (CONTINUA NEL VIDEO)

...per cui il consiglio che do a tutti è di cominciare ridendo e finendo ridendo... con una grande risata "(ed erompe in una fragoroso e meravigliosa risata che ti mette in pace con il mondo)

K: Grazie Tiziano, grazie davvero... dialogare con te mi hai reso felice
ti abbraccio

a presto.




Libia, da Gheddafi all'Isis in quattro anni, la speranza ha lasciato il posto al terrorismo:

http://espresso.repubblica.it/internazionale/2015/02/16/news/libia-a-4-anni-da-quel-febbraio-1.199672

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