domenica 3 agosto 2014

Qualche libro da leggere in vacanza, ma soprattutto... leggete leggete leggete (fossero anche Moccia e Fabio Volo)!

Mentre vi scrivo ascolto i Placebo.



Oggi è uno di quei giorni felici,  è il giorno in cui andrò in libreria per scegliere e acquistare i libri da portare in viaggio. 

Una libreria è un mondo in cui la realtà si annulla per creare universi dove tutto diventa possibile, il tempo si dissolve, mi perdo nell’odore senza età delle pagine, non sono più lì, sono ovunque, sono in ogni libro che sfioro e...
iniziano gli incantesimi...



Se a breve vi capiterà di recarvi in quell’universo magico per scegliere cosa leggere "sotto l'ombrellone" e vi serve qualche indicazione…
nell’ultimo mese ho letto:

l’uggioso “La pioggia prima che cada” di Jonathan Coe che ho anche recensito: http://levisionidik.blogspot.it/2014/07/la-pioggia-prima-che-cada-recensione.html

La meccanica del cuore” di Mathias Malzieu di cui vi ho già reso partecipi della mia estasi per averlo incontrato (se non l’avete ancora letto correte a farlo… io mi gioco la faccia sulla sua bellezza!):

da "La meccanica del cuore"

Una mutevole verità” di Gianrico Carofiglio un buon giallo in salsa barese che non guasta mai (né il giallo né la salsa barese),

il breviario “Momenti di trascurabile felicità” del recente Premio Strega Francesco Piccolo che “Se c’è il sole sono contento. Se piove, piove” (ammetto di aver saltato alcune pagine che trovavo prolisse ma a tratti è divertente)…

e ho appena terminato “Ecco la storia” di Daniel Pennac che a volte non si capisce dove voglia condurre ma alla fine ho ringraziato l’universo di averlo messo sulla mia strada: 
fonde verità e finzione, fonde Charlie Chaplin con i miserabili dell'esistenza per poi scoprire che la verità è finzione, la finzione è verità e la vita di qualcuno è “…la vita che resiste alla vita, l’intelligenza viva che libera tutte le pesantezze, l’arte che fa uno sberleffo al mondo, la poesia, la poesia, la poesia…”.

Secondo estratto sulla ruota di "Ecco la storia"


Ma se non vi bastassero ecco alcuni miei “MUST”: 

"Denti Bianchi" di Zadie Smith che mi fu compagno di viaggio in California e che mi entusiasmò con la storia multiculturale di Millat e di Magid nell'anima più profonda di Londra.

"Il libro di tutte le cose" dell'olandese Guus Kuijer e per sceglierlo vi basti questo estratto: "-Quando si inizia a essere felici?- chiese il bambino -Quando si smette di aver paura- rispose l'anziana."

Kurt Vonnegut, ogni suo libro è illuminate ma è “Mattatoio numero 5” che lascia senza fiato e di cui in passato ne parlai con Fabio Volo nel primissimo post de "Le visioni di K":

da "Mattatoio numero 5"
Per chi non si spaventa davanti a libri che superano le 1000 pagine c’è Frank Schatzing, il Ken Follett tedesco, vi rapirà con i suoi thriller sociologici e alla fine vi sorprenderete esclamando “Peccato sia già finito!”, potreste iniziare con “Il quinto giorno”.

A propositivo di Follett “I pilastri della terra” naturalmente… che vi farà credere di vivere nel medioevo anziché nel terzo millennio.

Forse un giorno vi parlerò di uno dei miei profeti personali: Richard Bach… intanto potreste iniziare a dare un’occhiata a Illusioni” (a me ha cambiato la vita) e a "Nessun luogo è lontano" che è una poesia che vi accarezzerà l'anima.

per gentile concessione dell'amico Rosario Jannelli un estratto da "Nessun luogo è lontano"

Ecco forse il mio libro preferito in assoluto e chi vi ho presentato qualche tempo fa: "Il Vangelo secondo Biff" di Cristopher Moore. 
Riderete tantissimo ma nello stesso tempo rischierete di mettere in discussione alcune certezze che credevate immutabili nella vostra vita, allettante... o no?

da "Il Vangelo secondo Biff"
Se amate le sensazioni forti e siete incuriositi da cosa può essere concepito dalla stupidità non potete perdere “La strada” di quel “figlio di puttana” di Cormac McCarthy che t’inchioda alle misere bassezze della natura umana. 
Io vi avverto: nella mia biblioteca non c’è! L’ho allontanato da casa mia, troppo sconvolgente… sono riuscito a finirlo a stento mentre le mani mi tremavano dall’orrore di quel che leggevo, soprattutto nella scena della botola che la mia mente faticava (e fatica tutt’ora) ad accettare…


Se vogliamo parlare invece di romanzieri italici… i miei preferiti sono Enrico Brizzi (“è bello crescere con te Enrico!”) e Niccolò Ammaniti.
Vi ho già parlato di alcuni loro libri:

Questa volta segnalo “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” di Brizzi, spassoso e leggero come pochi e che decanta l’amore ai tempi di fine secondo millennio; 
mentre di Ammaniti non esitate a leggere “Come Dio comanda”… non scorderò mai quella notte: lo iniziai a leggere verso mezzanotte… alle 3 del mattino ero ancora lì a dirmi “un’ultima pagina e poi spengo!”… spensi alle 5!
Stefano Accorsi e Violante Placido nel film tratto dal romanzo di Brizzi

Potrei andare avanti per ore a citare libri… ma per ora vi bastino questi… e leggete, leggete, leggete…
leggete pure Federico Moccia e Fabio Volo* se volete (senza esagerare) ma...
leggete!

Buona lettura 
buone vacanze
buon viaggio

K




*Che poi… “Tre metri sopra il cielo” a me era pure piaciuto parecchio così come “Esco a fare due passi” del buon Volo!













Elio Germano e Filippo Timi nel film tratto dal romanzo di Ammaniti


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