…e il mondo rimane un’altra volta
a bocca aperta, immobile, incredulo:
Durante la Maratona di
Boston (una delle più antiche del mondo) 2 bombe esplodono al traguardo.
La follia umana si presenta
sempre nel suo abito peggiore, un filo che unisce Damasco a Boston solo che da
Boston non ti aspetti notizie di bombe o di tragedia... quindi i suoi 3 morti
fanno più rumore di 4.300 morti in Siria dal Luglio 2012 ad oggi, è assurdo ma…
così va la vita direbbe Kurt Vonnugut.
Poco importa chi è stato... ogni "guerra" è una sconfitta per il genere umano... nessuno escluso.
Nel 1932 due fra le più importanti menti mai vissute ebbero uno "scambio di idee" epistolare sul perché della guerra, provando a dare una spiegazione alla stupidità della violenza.
Nel 1932 due fra le più importanti menti mai vissute ebbero uno "scambio di idee" epistolare sul perché della guerra, provando a dare una spiegazione alla stupidità della violenza.
Quei due uomini erano Albert Einstein e Sigmund Freud, due uomini che, a
me, entusiasma anche solo scrivere i loro nomi:
La lettera di Einstein è a tratti sfiduciata ma
degna della sua mente eccelsa e allo psichiatra chiede:
"C'è un
modo per liberare gli uomini dalla fatalità della guerra? (...) nonostante tutta la buona
volontà, nessun tentativo di soluzione è purtroppo approdato a qualcosa.”
...e poi si domanda come sia possibile che una minoranza avida
di potere “riesca
ad asservire alle proprie cupidigie la massa del popolo, che da una guerra ha
solo da soffrire e da perdere?”
L’unico motivo che si riesce a trovare è che: “perché
l’uomo ha dentro di sé il piacere di odiare e di
distruggere. In tempi normali la sua passione rimane latente, emerge
solo in circostanze eccezionali; ma è abbastanza facile attizzarla (…).
La
risposta di Freud è una lunga dissertazione sulla natura umana, sulle origini
della violenza, il rispetto delle leggi e sull’evoluzione dell’uomo che
dovrebbe portare a “il
rafforzamento dell’intelletto, che comincia a dominare la vita
pulsionale, e l’interiorizzazione dell’aggressività”
(vale a dire che più si
usa la violenza più si è degli idioti senza cervello).
Ma è
nella chiusura che Freud incide una verità sulla pelle del tempo e della
storia:
“Quanto dovremo aspettare perché anche gli
altri diventino pacifisti? Non si può dirlo, ma forse non è una speranza
utopistica che l'influsso di due fattori - un atteggiamento più
civile e il giustificato timore degli effetti di una guerra futura - ponga fine
alle guerre in un prossimo avvenire. Per quali vie dirette o
traverse non possiamo indovinarlo. Nel frattempo possiamo dirci: tutto ciò che
promuove l‟evoluzione civile lavora anche contro la guerra.”
Firmato
Albert Einstein, Sigmund Freud e K
Nel link seguente troverai le Lettere integrali, sono parole imperdibili di due esseri illuminati... sono un tesoro prezioso!
PS Ti assicuro che le immagini che si trovano sulla guerra civili che da due anni è in atto in Siria sono terribili... e non me la sento di pubblicarle!
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