giovedì 23 maggio 2013

dal Vangelo secondo Don Andrea Gallo: dalla parte del bene




Io non sono credente nel senso cristiano del termine ma sono certo che se la maggioranza dei preti fosse come Don Andrea Gallo la crisi di vocazione ci sarebbe nell'ateismo invece che nel cattolicesimo.

Fabrizio De Andrè gli disse: Ti sono amico perché sei un prete che non mi vuol mandare in Paradiso per forza”….

Don Gallo è morto e il modo migliore per salutarlo è imprimere le sue parole di pace nella nostra mente...
...tenerle sempre a portata di mano … come se fossero un Vangelo… come se fossero il Vangelo secondo Don Andrea Gallo.

Ho scelto alcune frasi dai suoi libri, articoli e discorsi, per rileggerle ogni volta che vorrò… ogni volta che vorrai:


-     “Se ti vuoi proclamare cristiano e non sei accogliente… non dire che sei cristiano.”

-     Il crocifisso bisogna portarlo nel cuore o appenderlo ai muri di uno ‘spazio’ pubblico? La Repubblica italiana è democratica, antifascista, laica, per ogni cittadino. L’obiettivo primario è difendere la laicità di tutti noi, appartenenti all’unica famiglia umana.

-     “Il problema non sono i non credenti ma gli indifferenti.”

-     "Da sempre esiste un maschilismo esercitato senza freni, perché basato su un architrave terrificante, cioè che Dio è maschio"


-     “Siamo sotto la schiavitù delle tre A: Apparire, avere, appropriarsi.”
-   “I miei vangeli non sono quattro... Noi seguiamo da anni e anni il vangelo secondo De Andrè, un cammino cioè in direzione ostinata e contraria. E possiamo confermarlo, constatarlo: dai diamanti non nasce niente, dal letame sbocciano i fiori.”

-     "Quando sei convinto che a trecento metri ci sia quello che vuoi raggiungere, li percorri e ti rendi conto che l'utopia è trecento metri più in là. Per questo ti dici: "Allora è veramente irrealizzabile". Invece no, perché c'è un aspetto positivo, che si sta camminando, e l'utopia si realizza strada facendo".

-     I rabbini, gli Imam, i vescovi devono smettere di voler convincere che parlano in nome di Dio



-     Ci incontreremo ancora. Ci incontreremo sempre. In tutto il mondo, in tutte le chiese, le case, le osterie. Ovunque ci siano uomini che vogliono verità e giustizia."

Io Don Gallo l’ho sfiorato il 13 Dicembre 2012, dovevamo incontrarci per una chiacchierata ma, una tormenta di neve ce lo impedì. 
In seguito, fra impegni vari e la sua salute che peggiorava, fu sempre più difficile riuscire a trovare un’occasione per vederci.

Ora la brutta notizia e il rammarico di quell'incontro mancato ma, anche se non l’ho conosciuto personalmente, mi rimane l’intera sua opera letteraria e il suo esempio a farmi da luce  


Addio Don Gallo e Grazie per aver lottato dalla parte del bene


K

Niente fiori, per chi desidera devolvere il 5 x mille:
Comunita' di San Benedetto al Porto codice fiscale dell’Associazione:
02471280103


...è la miglior canzone di De Andrè che mi viene in mente pensando a questo prete davvero vicino a un messaggio di pace e amore.


Don Gallo e De Andrè sulla stessa saracinesca.
Se passate da Milano la trovate in Corso di Porta Ticinese.
Foto di Alberto Cane http://albertocane.blogspot.it/ 

L'elenco dei suoi libri:

 con Jovanotti

 con Don Ciotti

 con Vinicio Capossela

 con Vasco Rossi

 ADDIO



2 commenti:

  1. Ciao Stefano,

    ho scoperto il tuo blog nella maniera più classica. cercavo tutt'altro e Google mi ha fatto comparire l'immagine di Don Gallo e poi il link al tuo diario. Non posso che condividere tutto ciò che hai scritto su questo uomo. Appena ho saputo che era mancato, come te, ho subito pensato che non avrei più avuto la possibilità di incontrarlo, abbracciarlo. Sì, abbracciarlo, perchè di Uomini così ce ne sono davvero pochi.

    Grazie, Roberto Calcagnile

    P.S.: condivido su facebook il tuo post

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