Sono
passati 20 anni esatti dalla morte di Kurt Cobain:
il
mio Kurt Cobain è stato l’illusione di essere contemporaneo di un nuovo Jim
Morrison. Avevamo mancato di poco più di vent'anni quello originale e allora io
e gran parte dei miei coetanei (avevo 19 anni) ci fiondammo sul leader dei Nirvana.
Non che uno fosse migliore dell’altro o viceversa ma Cobain non era Jim Morrison, poteva ricordarlo nella stessa natura autodistruttiva e nell'inclinazione artistica, ma i miei occhi notavano una grande differenza fra i due: Cobain, soprattutto l'ultimo Cobain, era infelice o almeno… non riusciva più a essere felice, era indifeso, svuotato, le sue parole trasudavano impotenza, rabbia e tristezza, il suo sguardo era già una profezia su quel che sarebbe accaduto, ma comunque aveva un'aura romantica che non poteva non affascinare.
Non che uno fosse migliore dell’altro o viceversa ma Cobain non era Jim Morrison, poteva ricordarlo nella stessa natura autodistruttiva e nell'inclinazione artistica, ma i miei occhi notavano una grande differenza fra i due: Cobain, soprattutto l'ultimo Cobain, era infelice o almeno… non riusciva più a essere felice, era indifeso, svuotato, le sue parole trasudavano impotenza, rabbia e tristezza, il suo sguardo era già una profezia su quel che sarebbe accaduto, ma comunque aveva un'aura romantica che non poteva non affascinare.
Jim
Morrison, invece, lo percepivo come un poeta irrequieto, le sue parole erano arte pura, la vita
gli bruciava nell’anima e gli bruciava l'anima, volle scoprirne i limiti per
poi poterli oltrepassare.
I
loro ultimi istanti parlano da sé.
Il mio Kurt Cobain è
pogare fino allo stremo le sue canzoni dal ritmo folle al Rainbow Club o al Rolling Stones di
Milano (durante
“Territorial pissing” si scatenava l’inferno), locali che erano dei templi per
le notti rock milanesi e che ora per per tragici errori delle varie
amministrazioni comunali non esistono più, lasciando sfregiati i nostri ricordi
e privando Milano di oasi dove i cultori del Rock, del Punk, del Dark e simili
potevano abbeverarsi alla fonte della passione.
Ma
soprattutto il mio Kurt Cobain è in quel biglietto ancora intatto datato 25
Febbraio 1994 per il concerto dei Nirvana a Milano. Loro si esibivano all’ex “Palatrussardi”,
a pochi chilometri da me ed io ero a casa con 39 di febbre perché “Va be’, ci
vado la prossima volta che torneranno”.
Loro
non sarebbero più tornati, o meglio, Cobain non sarebbe più tornato ed io quel
5 Aprile del 1994 (in verità l'8... quando si seppe la notizia) invocavo tutti i Santi del calendario, “incazzato” nero più
che triste perché la storia della musica mi aveva solo sfiorato ma io non ero
stato capace di leggere nel suo sguardo quel che sarebbe accaduto un mese e
mezzo dopo nei pressi di Seattle, la culla del grunge.
Ora Cobain riposa in pace celebrato come la più grande rockstar degli
anni ’90 del XX° secolo.... suo malgrado.
…a
me piace ricordarlo così:
e
mi emoziono ancora!
K
COSA CAXXO MI SONO PERSO?!?!?
Jim Morrison più volte evocato da Kurt Cobain |
QUALCHE FRASE DI KURT COBAIN:
- Ridono di me perché sono diverso, io rido di loro
perché sono tutti uguali.
- Voi mi odiate... e io per dispetto vi amo tutti!
- Non sono gay ma vorrei esserlo per il
solo desiderio di far incazzare gli omofobici.
- Probabilmente non ho mai conosciuto
nessuno che secondo me fosse compatibile con la mia volontà intellettuale,
spirituale e umoristica.
- Non è possibile deprogrammare un avido
Sarebbe bello vedere gli avidi essere perseguitati così comunemente da portarli all'opposto delle loro abitudini o da terrorizzarli al punto di non fargli più mettere il naso fuori di casa.
Sarebbe bello vedere gli avidi essere perseguitati così comunemente da portarli all'opposto delle loro abitudini o da terrorizzarli al punto di non fargli più mettere il naso fuori di casa.
- Essere di destra è l'insulto più
volgare e più sporco che si possa rivolgere a una persona. Queste persone
odiano le minoranze di ogni colore, si permettono stermini di massa di tutto
ciò che non è bianco o non credente; e la
R di "Right Wing" è quella di "repubblicano".
[...] La loro logica è questa: meglio ammazzare esseri umani vivi e pensanti
piuttosto che cellule in crescita prive di stimoli e incoscienti, rinchiuse in
una tiepida cavità.
- La televisione è la cosa più sinistra
del nostro pianeta. Va' subito a prendere la tua TV e buttala dalla finestra o
vendila e compra uno stereo migliore.
- Solo perché sei paranoico non significa che non ti
stiano addosso.
- Una volta ho visto Gesù dentro una tortilla.
- A volte mi sembra di timbrare il cartellino, quando sto per salire sul
palco. Da anni ho perso il gusto della vita e non posso continuare ad ingannare
tutti. Il peggior crimine è l’inganno. Ho bisogno di staccarmi dalla realtà per
ritrovare l’entusiasmo che avevo da bambino. Sono anni che non provo più
niente. Ho perso tutto l’entusiasmo. Anche la mia musica non è più sincera.
- Se vuoi sapere com'è la vita
nell'aldilà, mettiti un paracadute, sali su un aereo, riempiti le vene di una
buona dose d'eroina, seguita immediatamente da un tiro di protossido di azoto e
a quel punto salta. O, in alternativa, datti fuoco.
- Frances e
Courtney, io sarò al vostro altare. Courtney, tieni duro, fallo per Frances
perché la sua vita sarà molto più felice senza di me. VI AMO, VI AMO.”
(Biglietto
d’addio per sua moglie Courtney Love e per sua figlia Frances Bean)
con Courtney Love |
I Nirvana oggi: Krist Novoselic (a destra) ancora in attività come musicista e Dave Grohl (a sinistra) che con i Foo Fighters fa parte dei grandi della musica mondiale. |
PPS Negli anni '90 c'erano molte rockstar che avrebbero potuto essere idolatrate, Eddie Vedder, Thom York, Anthony Kiedis, Billie Joe Armostrong, Layne Staley (morto anche lui il 5 Aprile - del 2002) e altri ancora... ma Cobain era il più maledetto di tutti, oltre ad aver fatto TRE album fenomenali di cui UNO oltre i limiti della perfezione.... e che figata avere 16 anni mentre usciva NEVERMIND! K https://www.youtube.com/watch?v=pdXy75VrQho
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