Recensione del libro di Timur Vermers "Lui è tornato"
Heil Adolf è incredibile come ad un certo punto di “Lui è tornato”, l’entusiasmante libro di Timur Vermes, sono arrivato a provare simpatia per te. Mi sarebbe dispiaciuto se ti fosse accaduto qualcosa di negativo e, addirittura, speravo che il tuo “programma” andasse a buon fine.
Per mio sollievo (e per quello dei
miei lettori), il programma in questione non è politico ma bensì televisivo e il
personaggio con il quale simpatizzavo non eri tu... Adolf, il dittatore pazzo dello scorso
secolo, ma “Il folle Hitler di Youtube”: un comico di talento assoluto che imita
il Fuhrer e non smette di imitarlo nemmeno nelle situazioni più serie e che,
con i suoi monologhi assurdi, fa impazzire dal ridere la Germania intera.
Cosa c’è di strano in questa
storia? C’è che l’ottimo imitatore del Fuhrer non è affatto un attore ma
l’autentico Hitler, tornato misteriosamente in vita dopo 66 anni.
…e cosa fa il redivivo Fuhrer? Non
mostra la minima difficoltà, non perde la sua ferrea freddezza davanti a questo
incredibile scompenso temporale e, restando fedele ai suoi squilibrati ideali nazionalisti e antisemiti, riesce nuovamente nell’intento di far cadere la Germania intera (tranne
qualche oppositore di estrema destra) ai propri piedi.
Il romanzo vive sul
divertente equivoco del vero Hitler che crede che la Provvidenza l'abbia scelto di nuovo per rifondare il Partito
Nazista mentre tutto il resto della Germania lo vede come un clown antinazista.
E' una storia che fa sorridere ma spesso fa anche molto riflettere su uno dei periodi storici più importanti della storia dell’umanità:
dove sarebbe arrivato Hitler con gli attuali mezzi comunicativi? Ma, soprattutto, ci mette davanti ad un bivio: “Fu eletto un Fuhrer, in un modo che sarebbe democratico addirittura oggi. (…) Ci sono due possibilità: o c’era un intero popolo di maiali oppure, quel che è accaduto non è stata una porcheria bensì l’espressione della volontà popolare.”
E' una storia che fa sorridere ma spesso fa anche molto riflettere su uno dei periodi storici più importanti della storia dell’umanità:
dove sarebbe arrivato Hitler con gli attuali mezzi comunicativi? Ma, soprattutto, ci mette davanti ad un bivio: “Fu eletto un Fuhrer, in un modo che sarebbe democratico addirittura oggi. (…) Ci sono due possibilità: o c’era un intero popolo di maiali oppure, quel che è accaduto non è stata una porcheria bensì l’espressione della volontà popolare.”
Parole
agghiaccianti ma fin troppo veritiere.
La mente di Hitler era un’orgia di
pazzia e il Nazionalsocialismo era TUTTO
SBAGLIATO fin dall’origine ma se si vuole progredire come razza umana è necessario
affrontare quel bivio e capire quali limiti porre alla volontà popolare!*
Leggete “LUI E’ TORNATO”
non vi deluderà (anche se io gli avrei fatto fare monologhi non solo
politici ma anche inerenti alle sue impressioni sulla realtà di oggi come, ad
esempio, le pazze che raccolgano gli escrementi di cane)
Ti saluto vecchio “folle Hitler di
Youtube” che se fai ridere oggi… avresti dovuto far ridere anche 90 anni fa… ma
forse a quei tempi c’era troppo poco senso dell’umorismo!
Sigh Heil
K
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