giovedì 28 novembre 2013

Omaggio a Silvio Berlusconi: il grande illusionista decaduto

Ciao Silvio
abbiamo assistito al compiersi della Storia, ma io non ti scrivo per parlarti della tua decadenza da Senatore della Repubblica Italiana dopo 19 anni (da incubo) da dominatore incontrastato delle Nostre Istituzioni, bensì… ti scrivo per applaudire ancora una volta la tua indiscutibile genialità.
Mentre al Senato si votava la tua espulsione, avvenimento che avrebbe ammazzato un branco di elefanti, tu sei riuscito (almeno in parte) a rubare la scena alla tua sconfitta, sei riuscito nel compito di distrarre l’attenzione INSCENANDO una rivolta di piazza degna delle migliori rivoluzioni più famose, ti sei erto a novello Lev Trotski, a redivivo Danton, urlando il tuo sdegno contro una fantomatica ingiustizia ai danni del popolo, inventando di sana pianta un (inesistente)nemico dell’Italia.
Sei un genio Silvio!



Ma il vero colpo da maestro è la scenografia che hai voluto costruire intorno alla finta rivoluzione: via del Plebiscito.
Via del Plebiscito è una via stretta nel centro di Roma e c’è una bella differenza fra una strada e una piazza, la stessa acqua che farebbe straripare un canale lascerebbe quasi in secca un lago.
via del Plebiscito in Roma
In via del Plebiscito 1000 persone strette una vicino all’altra darebbero l’impressione di essere 10 volte di più. Se queste persone iniziassero a sventolare bandiere, ad agitarsi e a gridare sembrerebbero 20 volte di più.
Se le televisioni e i giornali usassero termini come “Rivolta della Piazza”, “Il popolo si raduna” o “Arringa la folla” quelle 1000 persone raggiungerebbero proporzioni illogiche rapportate alla realtà.
Ma è proprio ciò che è accaduto:
quante persone c’erano davanti al tuo palco? 100mila? Non scherziamo Silvio, saranno state appena 2.000/2.500 massimo!* Un po’ poche per fare una rivoluzione!


Se tu avessi fatto la manifestazione nell'enorme Piazza San Giovanni ci sarebbe stato da ridere nel guardarvi invece hai trasformato un ruscello in torrente in piena, un flebile sospiro in una tempesta. Per l’ennesima volta hai voluto prendere in giro tutti, come fai da 19 anni con questo stanco Paese: fai apparire il tuoi problemi come i problemi dell’Italia e in cambio illudi un asino di essere un purosangue, lo fai sognare di essere ciò che non potrà mai essere ma, purtroppo, fra il sogno e la realtà c’è la vita da vivere… e questo tuo gioco pericoloso ha contribuito a rovinare l’Italia facendola scivolare in una tragica DECADENZA socio/economica/culturale dalla quale sarà arduo rialzarsi, ma non impossibile!

Sei fuori dalle istituzioni Silvio e, forse, finalmente torneremo a occuparci dei problemi da asini sognando sogni da asini.
Il prossimo obiettivo: trovare un governo (non quello attuale) che si occupi del bene del paese dopo aver cambiato la vigente legge elettorale. (io inizierò sostenendo il Movimento 5 Stelle)

Non mi rammaricherò mai abbastanza per la tua scelta di schierarti fra le forze dell’illegalità e della delinquenza e non fra quelle della spiritualità e della giustizia.

Mi auguro di non doverti più incontrare sulla strada politica dell’Italia anche se so che non sarà così perché, purtroppo, quelli come te non si arrendono.

K

“Conta solo quel che appare non quel che è in realtà” Silvio Berlusconi (Citazione inventata)
     

*Come ho fatto a saperlo? Prendi una foto scattata dall’alto di una manifestazione. Disegnaci sopra una griglia di quadrati di uguale perimentro. Conta quante persone ci sono in un quadrato. Moltiplica il risultato per il numero dei quadrati. Semplicissimo e velocissimo! Purtroppo io l’ho fatto su questa foto di scarsa qualità ma non devo essermi allontanato troppo dalla realtà!

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