lunedì 1 luglio 2013

A Luciano Ligabue: Non è tempo per noi ma questo è il nostro tempo ed è prezioso!


Ciao Luciano

pochi giorni fa, mentre tornavo a casa in auto, scelsi di ascoltare un vecchio cd trovato nel cruscotto, un misto di canzoni che avevo messo insieme qualche tempo prima e, ora, “Ho ancora la forza” cantata da te e Francesco Guccini tornava a emozionarmi come se il tempo non fosse mai passato. 


Mentre le tue dita pizzicavano la chitarra, il sole tramontava dipingendo il cielo di viola e di arancione, commovente nella sua bellezza, e mi accorsi di aver ricevuto un messaggio sullo smartphone e, dopo aver accostato, lo lessi:

“Ciao Ste’, leggi queste parole di Ryszard Kapuscinski:


-Raramente la scrittura influisce direttamente, radicalmente e all’istante sugli uomini e sul corso della storia. La parola esercita un effetto indiretto che, sul momento, non si vede e non si nota, ma che agisce. La scrittura ha bisogno di tempo per arrivare alle coscienze, per plasmarle, trasformarle e, infine, arrivare ad influire sulle nostre decisioni, atteggiamenti, azioni-

Ale’”

Che momento meraviglioso Luciano! Avevo tutto quel serve per un fugace attimo di serenità: un viaggiatore di vita (Kapuscinski), un’amica preziosa (l’Alessandra), due cantastorie di vita vissuta o soltanto sfiorata (tu e Francesco) e poi una musica che ti accarezza l’anima e un sole al tramonto che non vuole smettere di sospirare… tutto nello stesso istante di realtà! Stupendo!


Il messaggio dell'Ale' mi fece pensare a te, alle tue parole che tanto hanno significato per il diciottenne che fui.

Pensai La parola ha bisogno di tempo!” e intanto nell’autoradio tu dicevi “ho ancora la forza di non tirarmi indietro, di scegliermi la vita…” e tutto ritorna in mente e tutto passa di nuovo... come acqua che scroscia, come un vortice di pensieri perso nel tempo.*



Pensai a te che ho amato e poi non ho più capito perché prima cantavi “Non è tempo per noi", che era un inno per chi (come me a 16 anni) faticava a capire questo mondo fatto di troppi divieti e troppi rifiuti, ma poi avevi fatto successo e così, dopo "Buon Compleanno Elvis", io non non riuscivo più a percepirti come alleato... non ti sentivo più cantare di "qualche mondo non cambia mai" perché il tuo mondo era cambiato in meglio mentre il mio sembrava immobile e, anzi, era sempre più stronzo
A Enzo e a Fabio (due miei grandi amici nonché due tuoi fan immutati nel tempo) dicevo: "Luciano è cambiato, -non è Tempo per noi- non è più sua… è nostra". 
Io non ti capivo Luciano! 


...ma poi, proprio per merito di quel tempo che non era per noi, quel tempo che troppo spesso toglie ma che a volte sa anche aggiungere, ho compreso che:
volendo o nolendo, ognuno ha il proprio tempo interiore con il quale confrontarsi, che può essere differente dalla realtà vissuta... che non ha nulla a che fare con l'apparenza che affiora in superficie… e quindi ognuno ha tutto il diritto di essere lasciato in pace senza essere giudicato senza motivo!


Per questo ti scrivo anche per restituirti canzoni come “Non è tempo per noi”! 


Eh già Luciano, il tempo che fugge e affascina nello stesso istante e i “ti amo” diventano “Non ti amo più” perché l'amore si modifica sempre. 
...e quel ricordo in spiaggia è sempre più lontano e ora Ligabue porta i capelli corti e sono diventati bianchi. Il tempo è indifferente e sono passati 15 anni da "Radiofreccia e ora i biglietti per l'Arena di Verona si esauriscono in un attimo, senza lasciare il tempo di un respiro. 

"...e il tempo il tempo... il tempo chi me lo rende?"**
...ma non c’è troppo tempo farsi domande romantiche o piangersi addosso perché l’unico modo per fregare il tempo è assecondarlo nel suo fastidioso cinismo e coglierne gli insegnamenti che possono renderci migliori perché il tempo deteriora la carne, ma solo grazie al tempo e alle esperienze vissute possiamo elevare l’anima.

Siamo come la scrittura... abbiamo bisogno di tempo per essere efficaci!

Luciano, potrà anche non essere tempo per noi ma questo è il nostro tempo e abbiamo il dovere di viverlo nel migliore dei modi possibili perché la vita si disidrata se smettiamo di emozionarla! 


...anche per questo vorrei invitarti a bere una birra (o quel che vuoi) aIL BAR DI K” dove si brinda alla vita e si cerca in tutti i modi di plasmare il tempo a nostro piacimento!

Ti abbraccio Luciano e grazie di tutto

Aspetto una tua risposta



PS... Aveva ragione Kapuscinski... continuo a ricevere messaggi dal passato... anche tuoi Luciano!

*Tempi verbali voluti

** da "Lettera" di Francesco Guccini

I 15 anni di "Radiofreccia": http://gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2013/06/17/news/il-liga-festeggia-i-15-anni-di-radiofreccia-1.7274518





Che film meraviglioso!
Questa foto mi piace tantissimo... un po' per la tua maglietta... un po' per Lui!


...e allora ti saluto con la mia preferita dei Pearl Jam



3 commenti:

  1. Il tempo è come sai"relativo", noi viviamo emozioni mischiandole con quelle di altri, facendole nostre, amandole, poi rinnegando quell'amore perchè, in quel momento, non le sentiamo più nostre.......tornano a condividerci i passi quando, per una metamorfosi, ci ritroviamo, questa volta a viverle, non solo a condividerne una forma fonetica e gradevolmente strutturata in ritornelli, rime e ritmi piacevolmente coinvolgenti. Ieri una signora ha pianto sentendo una canzone che ho scritto circa una dozzina di anni fa, non è la prima volta che capita, all'inizio pensavo piangessero per disperazione, oggi ho capito che quella,quelle canzoni hanno dato una forte emozione..questo ha per me un'immenso valore, significa aver tuccato dei cuori. Credo valga per Liga, per Francesco, di certo lo fu per un caro amico Pierangelo e, per tutti quelli che scrivono tenendo il portafogli lontano dal cuore, poi lo riempiono lo stesso, ma l'importante è scrivere perchè quello che si scrive è un pezzo della nostra vita che vogliamo condividere. Un'abbraccio da Roberto Virdis

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  2. "voi che siete capaci fate bene... aver le tasche piene e non solo i coglioni " Noi fatichiamo un po' di più ma certe emozioni non hanno prezzo e nemmeno tempo! Ti abbraccio!

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  3. "Un conto è la rabbia che provi a vent'anni
    un conto è la rabbia a quaranta...
    Ora e allora e quando sarà
    su una fune sottile
    con il proprio stile..."

    Concludo con una immagine splendida che devo linkare perchè non me la fa postare:
    http://vulcanochimico.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/22046/funambolo_by_roweig-.jpg

    Il Fabio in questione


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