martedì 16 aprile 2013

Einsten, Freud e la stupidità della violenza: VIDEO Esplosioni bombe Boston



…e il mondo rimane un’altra volta a bocca aperta, immobile, incredulo:



Durante la Maratona di Boston (una delle più antiche del mondo) 2 bombe esplodono al traguardo.


Morti (3), feriti e tanta paura che si propaga come un’onda inarrestabile…

La follia umana si presenta sempre nel suo abito peggiore, un filo che unisce Damasco a Boston solo che da Boston non ti aspetti notizie di bombe o di tragedia... quindi i suoi 3 morti fanno più rumore di 4.300 morti in Siria dal Luglio 2012 ad oggi, è assurdo ma… così va la vita direbbe Kurt Vonnugut.



Poco importa chi è stato... ogni "guerra" è una sconfitta per il genere umano... nessuno escluso.

Nel 1932 due fra le più importanti menti mai vissute ebbero uno "scambio di idee" epistolare sul perché della guerra, provando a dare una spiegazione alla stupidità della violenza. 

Quei due uomini erano Albert Einstein e Sigmund Freud, due uomini che, a me, entusiasma anche solo scrivere i loro nomi:



La lettera di Einstein è a tratti sfiduciata ma degna della sua mente eccelsa e allo psichiatra chiede:

 "C'è un modo per liberare gli uomini dalla fatalità della guerra? (...) nonostante tutta la buona volontà, nessun tentativo di soluzione è purtroppo approdato a qualcosa.

...e poi si domanda come sia possibile che una minoranza avida di potere “riesca ad asservire alle proprie cupidigie la massa del popolo, che da una guerra ha solo da soffrire e da perdere?


L’unico motivo che si riesce a trovare è che: “perché luomo ha dentro di sé il piacere di odiare e di distruggere. In tempi normali la sua passione rimane latente, emerge solo in circostanze eccezionali; ma è abbastanza facile attizzarla (…).

La risposta di Freud è una lunga dissertazione sulla natura umana, sulle origini della violenza, il rispetto delle leggi e sull’evoluzione dell’uomo che dovrebbe portare a il rafforzamento dellintelletto, che comincia a dominare la vita pulsionale, e linteriorizzazione dellaggressività”  
(vale a dire che più si usa la violenza più si è degli idioti senza cervello).


Ma è nella chiusura che Freud incide una verità sulla pelle del tempo e della storia:

“Quanto dovremo aspettare perché anche gli altri diventino pacifisti? Non si può dirlo, ma forse non è una speranza utopistica che l'influsso di due fattori - un atteggiamento più civile e il giustificato timore degli effetti di una guerra futura - ponga fine alle guerre in un prossimo avvenire. Per quali vie dirette o traverse non possiamo indovinarlo. Nel frattempo possiamo dirci: tutto ciò che promuove levoluzione civile lavora anche contro la guerra.

Firmato
Albert Einstein, Sigmund Freud e K

Nel link seguente troverai le Lettere integrali, sono parole imperdibili di due esseri illuminati... sono un tesoro prezioso!




PS Ti assicuro che le immagini che si trovano sulla guerra civili che da due anni è in atto in Siria sono terribili... e non me la sento di pubblicarle!





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