venerdì 7 novembre 2014

Ecco perché non sono cattolico (e tantomeno ebreo, mussulmano ecc...):

Quando avevo 19 anni mi posi una domanda: "Perché sono cristiano?" e la mia risposta fu "Perché mi hanno detto di esserlo".
Così decisi di affrontare l'impresa eccezionale di leggere tutta la Bibbia, senza preti che influissero sul mio pensiero con l'interpretazione canonica, per capire in cosa avevo creduto fino a quel momento... e lo feci:


rimasi scioccato... scoprii che il Dio della Bibbia era tutto ciò che non avrei voluto che fosse un Dio in cui credere, pensai: "Centinaia di pagine di farneticazioni scritte a cazzo di cane con qualche rara frase di verità assoluta*" (leggete Esodo 21 per farvi un'idea delle farneticazioni). Scoprii che la Bibbia è un libro come altri... e fondare una religione sulla Bibbia è come fondarne una su "Il profeta" di Gibran, su "Illusioni" di Richard Bach oppure, volendo osare, sulle avventure di Batman.
Inizia a leggere tutto quello che potevo leggere per comprendere le religioni e farmi un'idea più precisa. Lessi tantissimo, lessi avidamente i fatti del Concilio di Nicea, lessi pro e contro le religioni, lessi il "Corano" (pensai le stesse cose della Bibbia), i libri di Osho, Bertrand Russell e "Dio non è grande" di Cristopher Hitchens, lessi di Santi e di ciarlatani, ma soprattutto mi ripromisi di leggere la Bibbia ogni 10 anni:

ora sono passati quasi 10 anni dall'ultima volta che ho letto la Bibbia, quindi, dovrei leggerla per la terza volta ma... non  ne ho per nulla voglia, ci sono troppo libri da leggere nel mondo e per leggere la Bibbia ci metto circa 6 mesi (l'equivalente di 20/25 libri) quindi questo decennio lo salterò ma, comunque, un'idea parziale di Dio ho iniziato a farmela:

L'universo

L'atomo

La perfezione dei cerchi che le go


L'arte


Una formica, una goccia d'acqua



Un cane, il mare

I baci d'amore (non importa fra chi)

Io

Tu 
(metti una tua foto qui sotto)

La musica



...e mi sono fatto anche un'idea di "al di là":

Non mi piace credere in un Paradiso dove incontrare di nuovo le persone che ho amato in questa realtà e con loro passare il tempo a pregare e venerare i capricci e la benevolenza di un'Ipotetica Entità Suprema, un demiurgo, un falsario, come nella più becera gerarchia piramidale, attendendo un apocalittico Giorno del Giudizio nel quale si manifesterà tutta la grandezza del potere di quel Grande Millantatore e davanti ad Esso dovrò inginocchiarmi più di quanto non abbia già fatto in precedenza.

Mi piace credere in un livello superiore, migliore, al quale accedere solo se nella dimensione odierna (questa realtà nella quale il Bene e il Male pareggiano sempre) si è fatto abbastanza per la pace, la solidarietà, la convivenza di tutti gli esseri viventi e per la propria elevazione spirituale allontanandosi il più possibile dalla natura umana che si differenzia da quella animale per la capacità di possedere una coscienza.
insomma alla dimensione superiore si accede solo se si è fatto abbastanza per far sì che "l'armonia del tutto" possa prevalere sulla "diseguaglianza della piramide".
Come nel più classico videogame bisogna superare un livello inferiore per accedere a quello successivo dove risiedono le anime migliori, le anime più belle che mi hanno preceduto (i vari Buddha, i vari Messia che lo hanno capito prima di me). Lì potrei incontrare di nuovo le persone che ho amato e che, come me, sono riuscite elevarsi, a superare lo “stage” precedente, e con loro, in un continuo scambio di ruoli, scoprire una forma superiore d'amore fino al prossimo livello, fino alla forma più pura di amore, dove non esistono né desideri né bisogni (tipo il settimo cielo, o decimo o teoria delle stringhe...), perché quell'amore incalcolabile e inspiegabile basta da sé.

Non mi piace credere nell'idea in cui chi non esegue il volere di un'Entità Suprema, chi si macchia di peccati che quell'Entità ha deciso tali o chi non lo venera abbastanza per farlo crogiolare e rosolarsi come un maiale nel porcile della sua smania di potere, rischia di passare l'eternità imprigionato in gironi infernali dove far pagare la mancanza di rispetto unilaterale.
Non credo in quest’idea perché è troppo vicina a questa realtà terrena anzi… è l’esatta idea delle tirannie dalle quali la mia natura rifugge.

Mi piace credere nell'idea in cui c’è un’unica Essenza Superiore ma della quale io ne sono parte, della quale io sono una parte integrante, io sono Dio e non un sottoposto o una Sua creazione.

Nel mio Credo l'Universo è un unico Dio nel quale nessun essere vivente può prevalere su di un altro perché tutti partecipiamo allo stesso gioco e se creo negatività solo negatività riceverò.  
Come le leggi cosmiche che regolano l’eco: se urlo odio odio riceverò, se urlo amore amore riceverò.
Se non capisco questo sarò destinato a ripetere il livello, a ripetere gli stessi errori reincarnazione dopo reincarnazione, perdendomi la magnifica esperienza del livello superiore. Perdendomi un mondo ancora più bello di questo, di una bellezza che noi abitanti di questa dimensione non possiamo comprendere.

Ecco... io non ho la risposta alle domande ataviche ma...
prendendo solo il buono da tutte le religioni, da tutte le filosofie e da tutte le favole inizio ad avere una mia idea in cui credere... a crearmi la mia religione che non cerca proseliti... 
questo può essere possibile solo non appartenendo ad un'unica religione, 
ad un'unica idea!
tutto qui!

Viva Darwin!

K

"Ecco una prova per accertare se la tua missione sulla terra è compiuta: se sei vivo non lo è" Richard Bach - Illusioni-

"Ama e fa ciò che vuoi" Sant'Agostino (questa citazione è quanto di meno cattolico abbia mai sentito!)

*

Numeri 32,23 "Il vostro peccato vi raggiungerà"



PS invito tutti coloro che la pensano come me a sbattezzarsi, non è difficile e aiuta a vivere in pace con la propria coscienza e a dare meno potere alle politiche di sfondo religioso... in futuro approfondirò anche questo importante argomento.

Ecco come fare:
https://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/


7 commenti:

  1. Immagina che quell'ama et fac quod vis di Sant'Agostino è la base della religione cristiana.Che nel corso degli anni la religione cristiana possa essere stata interpretata in maniera sbagliata non ci sono dubbi,ma se rileggessimo sia Tommaso che Agostino scopriremmo una religione del tutto nuova,sicuramente una delle meno moraliste che io conosca.Ma il problema più grande è che per credere in una religione questa ti deve accadere e per accadere è necessario che tu possa vedere quella fede negli occhi di un altro.Probabilmente a te non è accaduto,probabilmente avrai incontrato dei bigotti conservatori,ma non si può conoscere il cristianesimo esclusivamente leggendo la Bibbia o i libri di filosofi cristiani.

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    1. Tutto plausibile ma... il problema è che le religioni monoteiste sono organizzate secondo la più classica gerarchia piramidale che si può trovare in qualsiasi dittatura... e questo è tanto oggettivo quanto è il motivo per cui io non ne voglio far parte. La frase di Sant'Agostino sarò pure la base del Cristianesimo ma... ad oggi e quanto di più lontano ci posso essere da esso e per dimostrarlo basta guardarsi attorno.
      Per credere a una religione non devi porti domande e soprattutto non devi cercare risposte, devi solo prendere per buono quel che i "pastori" che hai scelto di seguire ti dicono... e questo non è nella mia filosofia di vita che è dominata dalla curiosità e dalla meraviglia!

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    2. Il problema é che spesso si mette sullo stesso piano chiesa e religione...la chiesa é composta da uomini e in quanto tali deboli e finiti come tutti su questa terra.L'unica cosa che possono fare e cercare di interpretare al meglio il "messaggio" cristiano(e ce ne sono di esempi di persone che sono state bravissime in questo). Ma la religione é qualcosa che trascende la chiesa. Quando hai fatto un incontro che ti ha cambiato la vita non lo puoi accantonare perché intorno a te c'é gente che non lo vive come lo vivi tu. Io penso che tu posssa e debba avere tutte le idee del mondo su questo,l'unica cosa che ti faccio presente é di non sottovalutare questo mondo e sminuirlo,perché i cristiani (come i professanti di altre religioni) non sono solo capre guidate da un "padrone" (quelli sono bigotti e sono il primo ad essere dusturbato da loro), ma ci sono grandi pensatori cristiani,mussulmani e ebrei...non penso abbiano seguito questa veritá in maniera passiva sinceramente

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    3. Non tutti cristiani saranno capre guidate da un padrone e fra di loro ci saranno anche grandi pensatori (sono ovunque, perfino il nazismo ce li ha avuti) ma è innegabile che le religioni monoteiste siano ispirate dalla gerarchia piramidale classica delle tirannie umane.

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    4. Ma questo è ovvio lo diceva anche Freud,ma lo stesso Freud diceva che la "dittatura" religiosa è anche più libera perchè il suo "capo" non è un capo storico.Se pensi che ci sia qualcuno più grande di te penso che non ci sia nulla di male nell'affidarsi a lui,sempre senza perdere il punto di vista critico.

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  2. http://issuu.com/flavianopatrizi/docs/gloriapolo_testimonianza
    Dico solo una parola, libertà; siamo liberi di scegliere di credere o di non credere e questo è il grande dono/arma a doppio taglio. A noi la scelta e nessuna seconda possibilità..purtroppo!!

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  3. Sono stato cattolico, ora sono agnostico. Ma il mio più forte dissenso nei confronti del cattolicesimo è scaturito dalla mia presa di coscienza del dolore nel mondo animale imposta dall'uomo. Le torture e la prigionia negli allevamenti soprattutto quelli intensivi, nella vivisezione, nella caccia, nei maltrattamenti in genere, nelle corse clandestine di animali, in cui con inaudita violenza si spronano le povere vittime animali. Le incredibili violenze autorizzate nei macelli, nell'incredibile prigionia delle povere galline tenute giorno e notte nelle piccolissime gabbie a produrre uova, mentre i pulcini maschi vengono barbaramente uccisi col tritacarne ecc. È la Chiesa Cattolica nei confronti di tutto questo cosa fa? Nulla, anzi approva tutto questo e ostacola fortemente chiunque voglia intraprendere una dieta vegetariana o fa finta che tutto questo non esista. Nel catechismo attualmente in vigore sta scritto che Dio ha consegnato all'uomo le sorti degli animali. È dunque lecito cibarsi, vestirsi e divertirsi con gli animali senza che ciò costituisca peccato? Per me tutto questo è intollerabile. Mai un cenno nelle omelie domenicali della tremenda condizione imposta agli animali dall'uomo, ma solo di carità tra uomini e perdono delle cattiverie che ci fanno altri uomini a noi, persino dei peccati di sesso non se ne parla più. Possibile che Dio voglia solo l'amore tra uomini e non anche di avere compassione degli esseri viventi chiamati animali? Loro (i cattolici) dicono che Dio è amore. Ma può essere considerato amore solo quello fra uomini e non anche quello verso gli animali? Secondo me o Dio non vuole il sacrificio, la crudelta' verso gli animali e sono stati i preti a travisare tutto o Dio non esiste. E se dovesse esistere un Dio che permette le violenze ed approvi che l'uomo si cibi di animali, io mi rifiuterei di dargli culto. Ecco perché sono diventato ateo-agnostico tutte le critiche ulteriori al cattolicesimo sono scaturite da questa mia profonda riflessione. Armando.

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