venerdì 10 ottobre 2014

Napoli: va in scena tutta la miseria del genere umano (e io quasi temo i miei pensieri)




Napoli, “seviziato e deriso perché grasso”. 14enne in gravi condizioni. Un fermo e due denunciati tutti di 24 anni: 
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/09/napoli-preso-in-giro-e-seviziato-perche-grasso-un-fermo-e-due-denunciati/1148969/

Lo ammetto, ma a volte ho paura dei mie pensieri… 
capita di rado, capita davanti a eventi come quello capitato al povero Vincenzo di 14 anni o imbattendosi in persone come quelle del video che non si vergognano di giustificare l'ingiustificabile. 
Ecco, in quei casi è istintivo essere dominati dalla parte peggiore di sé stessi, quella che sfiora il nazismo, quella che urla rabbia e vendetta, perché dentro tutti noi albergano nello stesso momento sia il bene che il male, sia la tristezza che la gioia, sta a noi dominare i nostri demoni.


…ma, a caldo, dopo aver sentito notizie simili e ascoltato parole così ignobili bisogna essere molto abili a tenere sotto controllo la nostra debolezza che potrebbe sbavare odio:
“A queste persone non dovrebbe essere permesso di riprodursi”
“A queste persone andrebbe tolto il voto”
“Queste persone non meriterebbero di esistere”
“L’immondizia dell’umanità alleva solo altra immondizia”
“Glielo infilerei a questa idiota un compressore su per il culo”
e questi sono solo alcuni dei pensieri che si potrebbero concepire per la suocera e per il padre in stato di irrazionalità (tutti presi da commenti alla notizia di vari utenti su Facebook)… 
mentre per il folle che ha commesso questo atto terribile l'istinto potrebbe augurargli i peggiori mali del mondo. 
...ma vi chiedo di non inneggiare alla pena di morte… perché sarebbe un destino troppo dolce per quest’essere umano senza dignità…


…ma poi bisogna tornare alla ragione, perché la rabbia rischierebbe di renderci simili a loro, indegni come loro…
bisogna rendersi conto che l'odio rende deboli, rende peggiori!
Ci si deve rendere conto che l'ira è partorita anche dal timore che il colpevole di questa atrocità rimanga impunito o paghi con un pena lieve… perché siamo in Italia, il paese dell’impunità… e se ci fosse una giustizia chi s’è macchiato di un'azione così miserevole sarebbe rinchiuso in carcere per i prossimi 30 anni, senza diritti, senza possibilità d’appello, senza nessun contatto con i propri familiari che, con buone probabilità, sono la causa principale della sua bassezza d'animo…



…e lì nella sua cella singola, si potrebbe dar inizio alla riabilitazione di un uomo senza coscienza… 
gli si potrebbe fornire libri in continuità…
per i prossimi 30 anni non farebbe che leggere…
niente sesso, niente tv, niente di niente... 
un monaco di clausura:
meditazione e lettura!
...e leggerebbe Asimov e Tiziano Terzani,
Isabella Allende e Gandhi,
Sepulveda e Saramago,
Grossman e Tabucchi,
Platone e Kant…....




Ecco che nel 2044 ci troveremmo di fronte a un uomo migliore, che per propria responsabilità ha perso 30 anni di questa sua esistenza ma che da lì in poi avrebbe tutto il tempo per recuperare e, pregno di sapere letterario, potrebbe insegnare bellezza al mondo… dopo aver pagato il suo debito con la giustizia, dopo aver compreso la cieca follia compiuta 30 anni prima.

K

PS Be', a freddo, per la suocera e per il padre mi viene ancora difficile avere qualsiasi pensiero positivo... se non la forte consapevolezza di non essere come loro! 




"La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci" Isaac Asimov







3 commenti:

  1. Libri a individui così?
    Sei mai stato in un carcere?
    Non sono esattamente inquilini che leggono! Almeno non la stragrande maggioranza, non sarebbero nemmeno in grado di pronunciare il nome Kant!
    I libri andrebbero forniti a studenti figli di disoccupati o precari se permetti!
    Sono contrario ai carceri, non pagano nessun debito li dentro
    A lavorare gratis finché dura la pena dovrebbe andare! A produrre pasta latte e farina a prezzi imbattibili per il resto della comunità!
    Tanti anni di pena tanti di lavoro senza paga ne contributi

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    Risposte
    1. Sì... è un'altra scuola di pensiero. Ma senza estirpare il rancore da questi esseri umani alla fine rimetteresti in giro un cane rabbioso!

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